E' stato associato alla casa circondariale di Trento il cittadino albanese C. P., 22 anni, su esecuzione dell'ordinanza cautelare in carcere emessa
dal G.I.P. di Vercelli a seguito delle indagini svolte dalla Squadra Mobile di Vercelli.
È stato, infatti, accertato che l'uomo ha preso parte attiva alla rapina commessa ai danni di un'anziana donna del vercellese, la quale,
rientrando presso la sua abitazione, ha sorpreso due sconosciuti intenti a rovistare nei cassetti.
Al fine di guadagnarsi la fuga, i due hanno aggredito l'anziana, spintonandola verso il termosifone, e ne hanno provocato una ferita al cuoio
capelluto, giudicata guaribile in quindici giorni.
Le indagini sono partite con il ritrovamento del mazzo di chiavi dell'auto asportato nell'appartamento della donna, accanto ad un palazzo abitato
da albanesi che, in passato, si erano rivolti alla Questura per il rilascio di un permesso di soggiorno.
Proprio attraverso questa documentazione fotografica, è stato possibile far visionare alla vittima un book segnaletico, nel quale è
stato riconosciuto il C. P., attinto, poi, dalla ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Inoltre, lo stesso, già associato alla casa circondariale di Trento, è stato raggiunto da un'altra
ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa sempre dal G.I.P. di Vercelli, per il tentativo di furto in abitazione commesso ai danni di un
uomo, residente a Vercelli. Anche in questo caso, le indagini hanno consentito di raccogliere rilevanti elementi probatori, anche attraverso la
positiva individuazione fotografica del malvivente