Operazione Twiligth: sgominato il "supermarket"
della droga in pieno centro cittadino. Il bilancio è di 10 arresti in flagranza di reato, 5 custodie cautelari in carcere, 1 misura
dell'obbligo di dimora e 13 indagati in stato di libertà. Circa 8 kg lo stupefacente sequestrato.
Si è celebrato, il 10 gennaio all'alba, con l'esecuzione di 5 provvedimenti di custodia cautelare in
carcere, una misura dell'obbligo di dimora e svariate perquisizioni delegate, l'atto conclusivo della complessa attività investigativa
denominata "Twilight" posta in essere dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile vercellese con la collaborazione della Polizia Stradale e
Ferroviaria, della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Vercelli, del Commissariato "Barriera Nizza", del Nucleo Prevenzione Crimine e
delle Unità Cinofile di Torino, che ha consentito di sgominare un sodalizio criminoso dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti operante
nel capoluogo, composto da cittadini italiani, marocchini e albanesi.
Singolare il modus operandi utilizzato dai malviventi per cedere lo stupefacente: lo "spaccio" avveniva nelle
ore serali e notturne prevalentemente all'interno di uno stabile posto in via Dante, in pieno centro cittadino, reso di fatto impenetrabile alle
forze dell'ordine grazie alla presenza di vedette con il compito di segnalare l'avvicinamento di presenze "sgradite".
In tal modo i componenti del gruppo erano via via riusciti ad accaparrarsi l'intero mercato dello stupefacente
sulla piazza, garantendo ai clienti un vero e proprio "punto vendita della droga" alle spalle della locale Università, in cui gli assuntori
potevano recarsi al calar della sera per scegliere lo stupefacente preferito, senza preventivamente fissare un appuntamento.
Nel corso dell'attività investigativa avviata nel gennaio 2012, che ha visto l'utilizzo di svariati
presidi tecnologici, tra cui una telecamera brandeggiabile ad alta risoluzione gestita da remoto dagli operatori, sono stati chiariti i diversi
ruoli svolti dai malviventi. In particolare, gli albanesi si occupavano dell'approvvigionamento e della vendita al dettaglio della cocaina, mentre
italiani e marocchini curavano lo smercio di hashish.
Col passare del tempo, i malviventi avevano pensato di allargare il proprio giro d'affari, esercitando
l'attività di spaccio anche nei pressi di alcuni noti esercizi pubblici del centro cittadino.
I mesi di indagine hanno consentito di risalire, inoltre, ai fornitori dello stupefacente, prevalentemente
residenti nelle province limitrofe, anche grazie ai nove arresti in flagranza di reato eseguiti a carico dei "corrieri" che avevano il compito di
far pervenire la droga nel fortino di via Dante.
Proprio durante una perquisizione eseguita a carico di un cittadino marocchino residente a Torino, sono stati
rinvenuti 4,7 kg di hashish celati all'interno del suo appartamento e circa 2.500,00 euro in contanti.
Da segnalare, inoltre, come l'attività di spaccio venisse posta in essere senza particolari scrupoli,
anche con l'ausilio di soggetti minori. In un'occasione, infatti, uno dei corrieri della droga non aveva esitato a portare con sé i figli
minori, al fine di rendere meno probabile il controllo della propria autovettura. In altre circostanze, i minori sono stati utilizzati direttamente
per l'approvvigionamento dello stupefacente.
Questi i numeri complessivi dell'operazione: 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 1 misura
dell'obbligo di dimora, 10 arresti in flagranza di reato, 13 indagati in stato di libertà, 8 kg di stupefacente e 4.000,00 euro in contanti
sequestrati, 30 mila conversazioni intercettate, 1776 ore di video riprese, 60 unità impiegate
Vercelli, 10.1.2013
OPERAZIONE TWILIGHT
16/01/2013