La Squadra Mobile denuncia i componenti di una banda dedita alle truffe nel nord Italia. Oltre 22 mila euro il bottino dell'attività
illecita.
Distinti e insospettabili. Così si presentavano alle ignare vittime i componenti di un sodalizio criminoso specializzato nelle truffe di
beni di lusso, che in circa quattro mesi di attività avevano messo a segno colpi in tutto il nord Italia per circa 22 mila euro. Identico il
modus operandi utilizzato per raggirare il malcapitato di turno: individuato il bene di lusso messo in vendita su internet i componenti della banda
si presentavano a casa del venditore e, dopo essersi qualificati con un documento di identità contraffatto, pagavano la merce con assegno
circolare falso.
In questo modo erano riusciti a mettere a segno vari colpi in Lombardia, Veneto e Piemonte e a impossessarsi di orologi in oro, argenteria,
televisori a LED e altri beni di valore. A costargli caro però è stato un particolare che ha consentito agli investigatori della
Squadra Mobile vercellese di mettersi sulle tracce dei malviventi: l'utilizzo di una vettura che non poteva passare inosservata, una Jaguar di
colore verde. Ed è stato proprio questo elemento che ha consentito di risalire agli utilizzatori della vettura e quindi ai responsabili
delle truffe. I responsabili (quattro in tutto) sono stati così riconosciuti dalle vittime che ricordavano perfettamente i volti delle
persone che le avevano raggirate. I quattro malviventi sono stati denunciati per truffa, falsificazione di titoli di credito, possesso di documenti
d'identità contraffatti validi per l'espatrio e sostituzione di persona.
Operazione Giaguaro
19/10/2012