Grazie ad una brillante operazione della Squadra Mobile di Vercelli è stato identificato e denunciato all'autorità giudiziaria A.R., un giovane vercellese di 27 anni, in arte "Fetente!732".
Il giovane con la sua firma aveva tappezzato i muri dell'intera città e di alcuni paesi della provincia. Ultimamente si era spinto ad imbrattare diversi muri del centro storico, nei pressi dell'abbazia di Sant'Andrea. Proprio per questi episodi l'Amministrazione Comunale aveva lanciato diversi appelli alle forze dell'ordine per la cattura del vandalo: la paura era che avesse potuto imbrattare qualche monumento cittadino come la statua di Cavour o le stesse mura dell'abbazia, patrimonio artistico di altissimo valore della città piemontese.
Gli appelli sono stati immediatamente recepiti dalla Squadra Mobile e dalla Squadra Volante che si sono messi alla ricerca di "Fetente": sono stati gli uomini della Mobile ad individuarlo, nella sua casa, in compagnia dei genitori. Nell'abitazione nessuna traccia di attrezzature da writer, ma gli investigatori sapevano bene che lui aveva in uso un altro appartamento in una diversa zona della città. Proprio quello era il vero covo di "Fetente!732": all'interno una diecina di bombolette spray di vernice di diverso colore, pennelli speciali e soprattutto un quaderno, la vera prova inconfutabile della sua colpevolezza. Su di esso c'erano tutti gli schizzi delle sue "opere d'arte", cioè la sua firma, identica a quella che aveva sparso su tutta la città. "Fetente" è proprio lui, è stato denunciato per danneggiamento aggravato (art. 635 c.p.) e deturpamento e imbrattamento di cose altrui (art. 639 c.p.). Ora dovrà pagare anche i danni che ha procurato ai privati ed all'Amministrazione Comunale. Quest'ultima si è complimentata vivamente con il Questore per il risultato raggiunto.