Denunciato dagli uomini della Squadra Mobile.
Un pluripregiudicato torinese è stato indagato in stato di libertà dagli uomini della Squadra Mobile di Vercelli per tentata truffa e porto d'armi ed oggetti atti ad offendere poiché ha cercato di esigere il pagamento di una finta cambiale dal valore di cinquemila euro. Il malvivente aveva contattato telefonicamente un vercellese chiedendo un incontro, ma la vittima, avendo intuito che si trattava di una situazione poco chiara, ha pensato bene di avvisare la Polizia. Così i poliziotti si sono presentati all'appuntamento in un bar del centro insieme al vercellese e si sono seduti al tavolino vicino per ascoltare la conversazione con il truffatore. Quest'ultimo esigeva il pagamento di una cambiale a suo dire cedutagli da un amico e firmata dalla vittima. L'uomo però sconosceva la sua firma impressa sul titolo di credito e nel momento in cui il pregiudicato insisteva nel tentare di convincerlo che quei soldi gli erano davvero dovuti, gli agenti intervenivano e lo identificavano. Da una perquisizione si scopriva che il malvivente aveva occultati nelle tasche del giubbotto un coltello ed un tirapugni.Pretendeva di esigere un credito inesistente.
12/03/2011