Filmati e arrestati i responsabili.
Chiede nel 2007 un prestito per una somma di 1000 euro è si trova coinvolto in un giro di usura ed estorsione. E' quanto accaduto a un impresario edile vercellese, che per quattro anni ha dovuto subire le continue richieste di denaro avanzate da un gelese, Emanuele Messana, 54anni, che originariamente gli aveva concesso il prestito. Dalle indagini della Squadra Mobile è emerso come la vittima, assoggettata a ripetute minacce e telefonate, avesse versato fino al dicembre 2010, con cadenze mensili, una somma complessiva di 4.400 euro, senza saziare l'avidità di denaro del suo aguzzino. Alla fine, esasperato dalla situazione divenuta insostenibile, l'impresario ha deciso di denunciare tutto alla Polizia di Stato. E la risposta da parte degli operatori non si è fatta attendere. Personale della Squadra Mobile, in collaborazione col Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, ha infatti deciso di "monitorare" uno degli appuntamenti fissati per il pagamento della rata mensile. L'attività che ne è seguita ha consentito agli investigatori di filmare Ignazio Messana, figlio di Emanuele, mentre si recava a riscuotere il denaro dalla vittima. Successivamente bloccato e perquisito, il giovane è stato trovato in possesso delle banconote provento di reato e di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 15 cm. Per lui è così scattato l'arresto in flagranza per estorsione aggravata. Il padre è stato invece denunciato per concorso in estorsione aggravata e usura.Impresario edile vercellese vittima di estorsione e usura.
21/02/2011