Sarebbe un dramma familiare, la morte di una figlia non assistita tempestivamente dai soccorritori, ad aver innescato
in un 34enne di Torrazza Piemonte una sorta di "vendetta" nei confronti delle forze dell'ordine.
Nei primi giorni di ottobre l'uomo aveva fatto diverse telefonate anonime ai vigili del fuoco per segnalare la
presenza di bombe alla stazione ferroviaria di Santhià, di Torino Porta Nuova e addirittura su un treno regionale Torino-Milano, fermato per
motivi precauzionali a Chivasso. Tutto questo per vedere gli inquirenti in azione e probabilmente saggiare quella prontezza d'intervento che non si
era verificata nella triste vicenda della figlia. E' stata la polizia ferroviaria a fermarlo dopo aver dato inizio alle indagini e notato alla
stazione di Porta Nuova un uomo che si aggirava con fare sospettoso tra le cabine del telefono. Nell'interrogatorio la Polfer è riuscita a
smascherarlo facendogli anche ascoltare registrazioni delle sue stesse telefonate. L'uomo è stato indagato per procurato allarme.
FALSI ALLARME BOMBA. LA POLFER LO DENUNCIA
13/11/2010