Faceva il "Taxi Driver". Un 50enne biellese, di origini siciliane, ogni mattina si recava alla stazione di Santhià per attendere una giovane
30enne nigeriana, proveniente da Torino. La scortava nelle zone tra Rovasenda e Cossato, dove fino alle 18.30 si prostituiva.
L'indagine è nata un mese fa circa dalla sezione investigativa Digos che aveva notato che da un Internet Point di Santhià partiva un
flusso di denaro verso siti islamici.
Quotidianamente, venivano inviate somme consistenti, dai 400 ai 1000 euro da parte della nigeriana per cui si supponeva che tali "money transfert"
potessero essere finalizzati al finanziamento di cellule terroristiche.
Dalle indagini, invece, è emerso un altro retroscena e l'uomo, dopo una serie di pedinamenti ed appostamenti di diversi giorni, è
stato arrestato per favoreggiamento della prostituzione.
Come taxi driver: biellese arrestato per favoreggiamento alla prostituzione
02/07/2010