Vorrei innanzitutto scusarmi per l'annullamento dell'incontro previsto per sabato mattina, ma un piccolo problema di salute, adesso superato, mi ha costretto a saltare anche la celebrazione del nostro patrono San Michele Arcangelo. In questa ultima circostanza avrei voluto infatti salutare e ringraziare Autorità e Istituzioni cittadine e provinciali per il bellissimo e proficuo rapporto che ha connotato la mia se pur breve permanenza a Vercelli: mai in quasi 35 anni di carriera ho riscontrato un siffatto affiatamento in un'ottica di piena sinergia volta al servizio della cittadinanza, sotto la guida di un grande Prefetto, il Dottor Lucio Parente.
Ai cittadini di Vercelli porgo un caloroso saluto: rispecchiano la bellezza di una città ricca di storia e di tradizioni ed estendo il saluto agli abitanti della provincia, affascinante e meravigliosa nella sua diversità tra le varie zone geografiche.
Non si può avere un territorio "a criminalità zero" ma, rispetto ad altre realtà del territorio nazionale, quella di Vercelli non presenta sotto questo profilo fenomenologie particolarmente gravi: spero in questi 16 mesi, di aver incrementato il vostro senso di sicurezza, grazie al lavoro "di squadra" fatto sia con i miei eccezionali funzionari e tutti i miei collaboratori, sia con le altre componenti del "comparto sicurezza", tra cui cito gli amici Comandanti Provinciali dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, solo per sintesi ma non per trascurare gli altri.
Potrei "snocciolare" dati statistici di tutto rispetto in materia di polizia giudiziaria, controllo del territorio, misure di prevenzione e altro, ma lascio giudicare i cittadini in base al nostro operato.
Ringrazio l'Autorità Giudiziaria per aver guidato importanti operazioni che forse resteranno nella storia del territorio per quantità e qualità della loro portata, ma anche per aver seguito e coordinato quotidianamente l'attività della Questura.
Un particolare ringraziamento va alle Organizzazioni Sindacali, che hanno contribuito con correttezza e costruttività a rendere migliore il lavoro delle donne e degli uomini della polizia di Vercelli, ognuno dei quali è stato importante risorsa per il nostro servizio alla collettività.
Auguro al Presidente della Provincia ed al Sindaco, con i quali c'è un grande rapporto umano oltre che istituzionale, di governare proficuamente il proprio territorio, ed ovviamente estendo l'augurio a tutti gli altri amministratori dei comuni della Provincia.
Ringrazio Sua Eccellenza l'Arcivescovo per la grande vicinanza alla nostra Istituzione e per la sua paterna guida pastorale della Chiesa vercellese.
Sicuramente avrò dimenticato qualcuno e me ne scuso, ma grazie davvero a tutte le persone con cui ho avuto il piacere di lavorare, a qualsiasi livello.
Una citazione la merita indubbiamente però l'amico Eraldo Botta, con il quale ho avuto il piacere di condividere e portare a termine l'iniziativa, da lui definita "storica", di aprire lo sportello passaporti a Varallo a beneficio degli abitanti della Valsesia.
Ed infine, un sentito ringraziamento agli organi di stampa per la grande professionalità con cui hanno informato la cittadinanza sulla nostra attività e per la grande lealtà che ha sempre connotato il rapporto con la nostra Istituzione, in un periodo in cui non è facile trovare il giusto equilibrio tra il diritto all'informazione ed il diritto alla privacy.
Da ultimo, ma non per importanza, auguro al nuovo Questore che giungerà domani, la Dott.ssa Giuseppina SUMA, un proficuo e sereno lavoro a Vercelli.
Arrivederci Vercelli, lascio un pezzo di cuore tra le tue chiese, i tuoi palazzi e le bellezze della tua provincia!!!