Nella prima mattinata del 16 dicembre, personale della Squadra Mobile e delle Volanti della Questura di Vercelli hanno tratto in arresto un trentenne italiano in quanto gravemente indiziato del reato di atti persecutori.
L’intervento è nato dalla denuncia sporta dalla compagna dell’uomo nei giorni precedenti, nel corso della quale la donna riferiva che negli ultimi tempi il rapporto si era incrinato a causa dei comportamenti ossessivi e maltrattanti del compagno giunto al punto di aggredire amici e parenti della donna, danneggiare le loro auto per culminare poi in aggressioni fisiche.
Venuto a conoscenza della denuncia sporta in Questura dalla donna, l’uomo l’ha pesantemente minacciata, promettendole che sarebbe venuto a Vercelli per fargliela pagare.
Non pago, sabato mattina l’uomo si portava sotto casa della vittima, cercando di accedere all’abitazione e urlando in strada senza sapere però che gli uomini della Squadra Mobile della Questura si erano nel frattempo appostati nelle immediate vicinanze.
L’uomo è stato immediatamente tratto in arresto in flagranza per atti persecutori e successivamente accompagnato in Questura per gli accertamenti di rito al termine dei quali è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della competente A.G.
È doveroso rilevare che l’odierno arrestato è, allo stato, solamente indiziato di delitto e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato in ossequio al principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza.