Nella prima mattina di venerdì 3 novembre la Squadra Mobile della Questura di Vercelli ha tratto in arresto un cinquantenne italiano, pluripregiudicato per reati contro il traffico di stupefacenti ed il patrimonio, in quanto destinatario del provvedimento di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare e contestuale traduzione in carcere emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Vercelli.
La revoca della misura alternativa è stata determinata dal fatto che l’uomo, seppur sottoposto al regime della detenzione domiciliare presso la sua abitazione da quasi un anno, lo scorso agosto non ha rispettato le prescrizioni impostegli dall’A.G. per esecuzione della misura, allontanandosi dalla propria abitazione.
Non pago, l’uomo si è reso responsabile del furto di un portafogli lasciato incustodito, per poi approfittare del fatto che l’incauto cittadino custodisse al suo interno i codici di sblocco delle carte di credito, prelevando così varie centinaia di euro allo sportello ATM.
Purtroppo per lui è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza dell’istituto di credito ed immediatamente riconosciuto dagli investigatori della Polizia di Stato i quali, dopo una breve attività d’indagine, lo hanno deferito alla Procura in ordine ai reati di ricettazione, indebito utilizzo di carte di credito ed evasione e lo hanno altresì segnalato al Tribunale di Sorveglianza di Vercelli, che ha stabilito per l’uomo la perdita di efficacia del beneficio riconosciutogli ed il ripristino della detenzione in carcere.
Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato associato presso la locale Casa Circondariale per l’espiazione della pena.