Nella mattinata di ieri 28 luglio 2023 personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione alla misura cautelare in carcere nei confronti di un settantenne italiano disposta dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’uomo è stato denunciato dal titolare di un’officina cittadina esasperato dalla condotta persecutoria posta in essere dallo stesso che, per motivi ancora da chiarire, da gennaio di quest’anno non ha dato pace all’imprenditore attuando veri e propri appostamenti nei pressi dell’officina meccanica gestita da quest’ultimo, nel corso dei quali l’odierno indagato non ha risparmiato minacce ed offese nei confronti non solo della persona offesa ma anche dei di lui clienti e collaboratori.
In particolare il settantenne, originario della Puglia ma residente da decenni a Vercelli, in più occasioni avrebbe minacciato di morte la persona offesa ed i suoi familiari, non risparmiando loro atti osceni e volgari, mostrando loro le proprie parti intime; in più occasioni inoltre, per dar sostanza alle proprie minacce, l’arrestato ha simulato veri e propri investimenti nei confronti di quanti frequentavano l’officina, accelerando in prossimità dei malcapitati per poi sterzare all’ultimo ed evitare così l’impatto.
Per tali condotte l’uomo, al termine degli accertamenti di rito, è stato condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G.
È doveroso rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato in ossequio al principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza.