Sabato mattina, la Polizia di Stato ha denunciato due giovani che si erano resi responsabili, poco prima, di un furto al’interno di un bar cittadino.
Nello specifico, su disposizione della sala operativa della Questura, le Volanti si recavano sul posto allertate da una dipendente che, all’arrivo al bar, aveva notato la saracinesca leggermente alzata e l’assenza della cassa dietro il bancone.
Da accertamenti immediatamente esperiti, si percepiva da subito che gli autori del furto erano penetrati nel locale in assenza di effrazione per cui i sospetti si incentravano sui dipendenti del bar.
Da un controllo dai sistemi di videosorveglianza si accertava che due ragazzi erano entrati all’interno del bar nottetempo ed avevano asportato la cassa.
Uno di essi corrispondeva come fisionomia al fidanzato di una delle commesse che veniva riconosciuto quale autore del furto in concorso con un suo amico minorenne, quest’ultimo bisognoso di soldi.
I successivi approfondimenti consentivano di appurare che il maggiorenne si era procurato all’insaputa della fidanzata la chiave del locale, per poi riporla all’interno della borsa di quest’ultima dopo il furto.
I due, nel tentativo maldestro di evitare l’identificazione, si erano anche scambiati gli indumenti pensando in quel modo di non essere riconosciuti.
Veniva quindi effettuata una perquisizione locale e domiciliare a casa dei due soggetti entrambi residenti a Vercelli, rinvenendo a casa del primo, la cassa poco prima sottratta e 50 euro provento di furto, e a casa del secondo, circa 700 euro provento del furto, danaro che veniva restituito all’avente diritto.
I due venivano quindi deferiti in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso.