Il Questore di Vercelli, applicando l’art 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, ha disposto la sospensione per sette giorni della licenza di pubblico spettacolo di una nota discoteca della zona.
Il provvedimento, emesso d’urgenza, è stato notificato oggi al gestore del locale, con apposizione dei sigilli all’ingresso, a seguito dei gravi fatti accaduti nella notte del 14 novembre u.s..
Al provvedimento di chiusura si è giunti considerando anche precedenti eventi di rilievo avvenuti nel locale, quando sono stati rintracciati soggetti con della sostanza stupefacente, in possesso di coltello o dediti a furti con strappo delle collane degli altri avventori. Fatti avvenuti in un brevissimo arco temporale, da quando cioè la discoteca ha riaperto i battenti con una capienza ridotta al 50 % per le regole di prevenzione della diffusione del virus Covid- 19. Per tali episodi, individuati i colpevoli, sono stati emessi, sempre dal Questore di Vercelli, sei provvedimenti di divieto di accesso al locale (c.d. DACUR) nei confronti di ragazzi ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica, sanzionati in caso di mancato rispetto con un rilievo di carattere penale.
Nella notte del 14 novembre la volante della Questura, chiamata da alcuni utenti ad intervenire nel parcheggio del locale, ha appurato che vi era appena stata un’accesa lite tra due gruppi di avventori della discoteca ed un ragazzo era stato portato dagli amici all’ospedale di Vercelli perché perdeva molto sangue da una ferita all’addome. Il giovane, appena maggiorenne, infatti è risultato essere stato accoltellato in maniera grave, ma non in pericolo di vita, e ne avrà per almeno trenta giorni di prognosi. Ugualmente anche un suo amico ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari in quanto nel corso della lite veniva colpito con un pugno al volto e ne avrà per almeno una decina di giorni.
Dai primi accertamenti è emerso che tutto è nato all’interno della discoteca, quando un giovane ha tentato di strappare dal collo di uno dei ragazzi feriti la sua collanina, mentre era intento a ballare.
Si registrava quindi una prima lite tra due gruppi contrapposti all’interno del locale, da una parte gli amici della parte offesa dall’altra quelli del ladro, che venivano divisi dagli addetti alla sicurezza e poi fatti uscire separatamente dalla discoteca, senza avvisare dell’accaduto le Forze dell’Ordine. Era forse prevedibile che nell’ampio parcheggio della discoteca le due compagnie di ragazzi venissero nuovamente in contatto, cosa che poi si è verificata, con il grave bilancio sopra riportato.
Certamente le conseguenze di quanto accaduto avrebbero potuto essere anche più gravi per i giovani coinvolti e quindi, considerato il notevole rischio di nuove risse e la situazioni di pericolo registrata nel locale, si è ritenuto necessario sospendere l’attività della discoteca.
Come indicato dalla giurisprudenza amministrativa, il provvedimento di chiusura ex art. 100 TULPS di competenza del Questore non è diretto a punire il gestore del locale, anche se naturalmente ne subisce le conseguenze negative di carattere economico, ma serve a tutelare l’incolumità pubblica degli avventori.
Sono in corso indagini sull’episodio finalizzate ed individuare gli autori dell’aggressione.