La sera del 16 aprile, alle 22.30 circa, la Polizia di Stato, impiegata nel compimento dei quotidiani controlli del territorio, interveniva, a seguito di chiamata al NUE 112, per la segnalazione di un assembramento di persone all’interno di un noto circolo privato della città di Vercelli, sedente in Corso Fiume.
Giunto prontamente sul posto, il personale dell’U.P.G.S.P. procedeva a controllare le persone presenti, tutti uomini, e a identificarle secondo le procedure di rito, accertando che nessuno di loro indossava la mascherina, così come previsto dalla vigente normativa anti- COVID.
Gli uomini, presenti in numero di 7, avevano quasi tutti precedenti di polizia e nel corso del controllo manifestavano chiari segni di insofferenza nei confronti degli operatori.
Si rappresenta che già in altre circostanze, a seguito di mirati servizi di controllo compiuti dalla Squadra Amministrativa della Questura di Vercelli, il predetto circolo era stato oggetto di sanzione.
Invero, già il 2 aprile u.s. si era accertato che lo stesso locale, in orario notturno, fosse luogo di ritrovo di persone nonostante i divieti, circolo utilizzato per riunirsi e creare assembramenti, motivo per il quale veniva disposta la chiusura ai sensi dell’art.4co.2 del D.L. n.19/2020.
Alla luce degli eventi suddetti e sulla base degli accertamenti compiuti, il Questore di Vercelli in data 17 aprile u.s., ha emesso un provvedimento, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza con cui è stata disposta la sospensione della licenza di somministrazione di bevande ed alimenti e dell’attività del circolo per 15 giorni.
Al provvedimento ha dato esecuzione, nella giornata medesima, la Squadra Amministrativa.