L’attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica e svolta dalla Squadra Mobile a seguito della lite tra E. M., cittadino marocchino di anni 29 e l’italiano M. D. di anni 39, entrambi residenti a Vercelli, sfociata a vie di fatto con il ferimento quest’ultimo da parte dell’antagonista, che lo attingeva con un coltello, provocandogli gravi lesioni, ha consentito di acquisire inconfutabili elementi di reità a carico dello straniero, nei cui confronti la locale A.G. emetteva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita a Vercelli lo scorso 8 agosto.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, tra i due covavano da tempo profondi rancori riconducibili a questioni legate al mercato degli stupefacenti, culminati appunto nell’efferato gesto consumatosi lo scorso 4 luglio in questo Corso Prestinari, nei pressi di un esercizio commerciale.
In quell’occasione E.M. colpiva la vittima con numerosi fendenti al tronco, mediante l’utilizzo di un coltello; M.D., trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Andrea veniva ricoverato in prognosi riservata; grazie al tempestivo intervento dei sanitari, le gravi lesioni d’arma da taglio venivano poi giudicate guaribili in 30 giorni.
Contestualmente all’esecuzione del citato provvedimento restrittivo, venivano eseguite alcune perquisizioni domiciliari, che consentivano agli uomini della Squadra Mobile di trarre in arresto un italiano di anni 60, pluripregiudicato, il quale veniva trovato in possesso di 46,0 grammi di cocaina suddivisa in due involucri di cellophane, di 63,8 di sostanza da taglio, di un bilancino di precisione e di numerosi involucri di cellophane utilizzati per sigillare le dosi di cocaina da spacciare.