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OPERAZIONE “BEVERAGE”

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Rubarono 400 mila euro di alcolici da due depositi: arrestati dalla Polizia di Stato due pugliesi

Nel pomeriggio del 22 aprile la Polizia di Stato di Vercelli ha assicurato alla giustizia due soggetti autori di un furto commesso il 25 gennaio scorso presso il magazzino vercellese “Partesa S.r.l.”, deposito per la distribuzione di bibite di diverso tipo. Quella notte, infatti, i malviventi, utilizzando come via d’accesso un vicino e abbandonato capannone industriale, dapprima demolivano un tratto di comune recinzione in ferro, dopodiché con l’utilizzo di un muletto parcheggiato presso il deposito in questione, trasportavano decine di bancali già confezionati contenenti cartoni di aperitivi, vini e birre sino alla struttura attigua e poi a bordo di un veicolo autoarticolato. Prima del furto, considerata la presenza di numerose strutture industriali, alcune delle quali dotate di impianti di video – sorveglianza, i malviventi tagliavano i collegamenti elettrici dei predetti impianti ed alteravano la visuale delle telecamere, rendendo inutilizzabile la loro registrazione. Pur se munito di impianto di allarme, lo stabilimento veniva violato senza che lo stesso si attivasse: venivano rinvenute, infatti, alcune lamine di carta argentata magistralmente posizionate sui sensori dell’allarme volumetrico. Il valore della merce rubata ammontava a circa 180 mila euro. La terza sezione della Squadra Mobile iniziava subito le indagini, nel tentativo di trovare tracce utili. Gli accertamenti sul posto permettevano così di individuare una telecamera non danneggiata dai malviventi, probabilmente perché ben nascosta. Dall’esame della stessa emergeva che per il trasporto della refurtiva erano stati utilizzati due autoarticolati. I due mezzi pesanti erano stati ripresi sia mentre entravano nel capannone utilizzato per caricare la refurtiva, sia all’uscita, quando accedevano sulla SS31 in direzione Casale Monferrato (AL), “scortati” da un loro mezzo. Dall’incrocio di queste informazioni, tramite una serie di articolati controlli, è stato possibile individuare la targa di uno dei due mezzi ed i conducenti dello stesso. Da qui, al fine di raccogliere ulteriori elementi probatori a carico dei due soggetti identificati, sono iniziate una serie di attività che consentivano di venire a conoscenza di un altro furto, commesso nella notte del 1 aprile. Più nello specifico, seguendo i movimenti di uno degli indagati, quest’ufficio ipotizzava che fosse stato commesso un ulteriore furto. Pertanto nella prima mattinata di sabato 1 aprile l’uomo veniva fatto fermare della Sottosezione Polizia Stradale di Fano (PU) mentre si trovava a bordo di un nuovo autoarticolato che, nel frattempo, aveva acquistato. Il veicolo era carico di 30 bancali di birra e alcolici. D’intesa con gli agenti della Stradale di Fano venivano svolti accertamenti sul documento di trasporto esibito. Il conducente, infatti, esibiva la fattura nr 10 emessa in data 31/03/2017 dalla ditta CLEMENTONI MAGIS di Novara. Ritenendo che tale documento non fosse originale, tenuto conto anche della difformità della merce trasportata e dell’assenza degli importi, pur trattandosi di una fattura, personale della Terza sezione della Squadra Mobile si recava presso la CLEMENTONI MAGIS ove accertava che la bolla di accompagnamento esibita dall’indagato era del tutto falso, poiché completamente difforme dal modello utilizzato dalla ditta novarese; inoltre, la vera fattura nr. 10, emessa dalla CLEMENTONI MAGIS, era datata 02/01/2017. Attraverso i lotti di produzione della birra CERES è stato possibile risalire alla ditta DORECA Spa con sede operativa anche a Settimo Milanese (MI). I titolari, invitati a recarsi sul posto, una volta all’interno della struttura si rendevano conto di aver subito un ingente furto di champagne, birre, bibite, alcolici e superalcolici per un ammontare di oltre 250.000,00 euro. A quel punto, l’indagato veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, consentendo così di restituire alla DORECA una parte consistente (circa 130.000,00 euro) della refurtiva. Anche in questo caso erano stati utilizzati due autoarticolati per trasportare la refurtiva, ma del secondo mezzo utilizzato, al momento, si sconosce la targa. Raccolti pregnanti e convergenti elementi probatori il Pubblico Ministero titolare delle indagini ha richiesto al Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Vercelli, le misure cautelari della custodia in carcere, richiesta che è stata accolta e che ha portato all’arresto di A. M., classe 65, nato e residente a Canosa di Puglia (BT) e C. A., con precedenti per reati contro il patrimonio, classe 81, nato e residente a Cerignola (FG). Entrambi svolgevano l’attività di autotrasportatore. Per l’esecuzione delle misure hanno dato ausilio personale della Squadra mobile di Foggia, del Commissariato di Cerignola (FG) e della Polizia Penitenziaria di Pesaro. Sono state effettuate, inoltre, una serie di perquisizioni, in cui hanno collaborato anche i carabinieri della Compagnia di Cerignola (FG), che hanno permesso di rinvenire oggetti utili per la prosecuzione delle indagini. Si ritiene che in entrambi i furti abbiano preso parte altri soggetti, sui quali sono tuttora in corso indagini. Si rappresenta, infine, che i soggetti in questione sono sospettati di essere i responsabili di episodi analoghi, avvenuti nell’anno 2016, nella Provincia di Asti, Biella e Cuneo, dove sono stati messi a segno colpi rispettivamente per 220.000, 150.000, 1.500.00 euro, prevalentemente nel settore alimentare.

05/05/2017

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