Banda di rumeni arrestata dalla Polizia di Stato
Sono 9 le persone che la Squadra Mobile della Questura di Verbania ha arrestato in flagranza di reato la notte tra sabato 20 e domenica 21 giugno uu.ss. I predetti soggetti, tutti rumeni, senza fissa dimora e provenienti dall'area lombarda, sono stati individuati e tratti in arresto mentre portavano a termine l'ennesima azione furtiva in danno della Raffineria "Cusiana Metalli" di Verbania. L'azienda verbanese, che tratta la fusione di alluminio e leghe affini, era stata già visitata dai malviventi la sera precedente a quella degli arresti ed in quella occasione dai siti di stoccaggio erano stati sottratti circa 80 quintali di materiale per un valore di poco più di diciassettemila euro. Nella circostanza il personale della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica della Questura prontamente intervenuto sul posto dopo aver effettuato i rilievi del caso, aveva "fiutato" la possibilità che i malviventi potessero tornare a delinquere la sera stessa. Nella notte tra sabato 20 e domenica 21 veniva pertanto predisposto un mirato servizio di osservazione nei presi dell'azienda, supportato da un concomitante ed imponente dispositivo di controllo del territorio che ha visto impiegate le Volanti della Questura e le pattuglie della Polizia Stradale di Verbania, Domodossola e Romagnano Sesia. Come intuito dagli investigatori , il gruppo di malviventi la notte seguente effettivamente faceva ritorno presso l'azienda a bordo di una monovolume e di due autocarri risultati rubati giorni addietro in provincia di Brescia. I malviventi, una volta introdottisi nel sito, "lavoravano" per diverse ore dopodiché, a carico ultimato, previa bonifica dell'itinerario effettuata con una vettura "staffetta", imboccavano l'autostrada A/26 in direzione della barriera "Lago Maggiore". Proprio in prossimità del casello autostradale è scattato il dispositivo che ha consentito la contemporanea cattura dei nove autori del furto, sette dei quali fermati a bordo della monovolume "staffetta" ed altri due alla guida degli autocarri stracolmi di materiale trafugato. L'operazione consentiva il recupero dell'intera refurtiva consistente in circa dieci tonnellate di pressofusioni e semilavorati in alluminio per un valore commerciale di circa ventimila euro. Nella circostanza sono altresì stati sequestrati i due autocarri di provenienza furtiva nonché altro materiale ora al vaglio degli inquirenti. Gli arrestati, ai quali sono contestati i reati di associazione per delinquere, furto aggravato in concorso e ricettazione, sono stati associati presso le case circondariali di Verbania, Novara e Vercelli.