Polizia di Stato. Turisti tedeschi salvati dalle acque del lago.
Aveva dato fondo a tutte le sue energie, ma il vento teso che soffiava da ovest aveva ingrossato il lago vanificando il lavoro di pagaia fatto per guadagnare il rientro.
È successo così che una turista tedesca, avventuratasi sul lago, insieme col figlio minore, su una tavola “tipo S.U.P.”, si è trovata ad andare alla deriva.
Quando gli operatori della Squadra Nautica della Questura, nel corso del quotidiano servizio di vigilanza costiera, li hanno avvistati, la tavola si trovava già a trecento metri dalla costa e le condizioni dei due utilizzatori era critico: la donna era ormai esausta mentre il bambino visibilmente spaventato.
Accostatisi al natante con le due moto d’acqua, i poliziotti riuscivano a imbarcare i due pericolanti, nonostante il forte moto ondoso e la titubanza del ragazzino a staccarsi dalla tavola alla quale era agganciato.
Madre e figlio venivano ricondotti a riva e, una volta accertato che non fossero necessarie cure mediche, sono potuti tornare al camping presso il quale erano ospiti.