Nella giornata del 16 agosto 2021, la Squadra Mobile ha arrestato, in provincia di Milano, nella flagranza del reato di furto con destrezza, un uomo e una donna di etnia Rom, di circa 30 anni, domiciliati a Paderno Dugnano (MI). Tali arresti sono scaturiti da una attività d’indagine, avviata dalla Squadra Mobile di Verbania a seguito del verificarsi di alcuni furti di Rolex e preziosi mediante la c.d. tecnica dell’abbraccio avvenuti nel territorio della provincia del V.C.O. tra giugno e luglio 2021. In tali occasioni, venivano identificati vari soggetti, tutti di etnia Rom e provenienti dall’hinterland milanese, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e specializzati nella cd. tecnica dell’abbraccio che si trovavano in questo territorio proprio in concomitanza con la commissione di tali reati. Solo in uno degli episodi, tuttavia, una donna veniva riconosciuta dalla vittima e, quindi, denunciata in stato in libertà. In tali circostanze, sulla base degli elementi disponibili, valutata la loro pericolosità e i loro precedenti specifici, i soggetti identificati venivano colpiti da Foglio di via con divieto di ritorno emesso dal Questore di Verbania. In tutti i casi analizzati, pur se con soggetti sempre diversi, veniva riscontrato il medesimo modus operandi: di solito un uomo e una donna, a bordo di autovetture intestate a prestanome, giungevano in questa provincia, individuavano una persona, che per età risultava essere vulnerabile, e pianificavano il loro attacco. L’uomo rimaneva in auto a copertura e la donna avvicinava la vittima e con la tecnica dell’abbraccio faceva razzia di orologi di pregio e di preziosi. Partendo da tali episodi, personale della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Verbania, avviava una mirata attività di analisi e monitoraggio del fenomeno, finalizzato ad individuare il covo del gruppo e le autovetture utilizzate per gli spostamenti con l’intento di prevenire e reprimere ulteriori incursioni nel territorio del VCO. Attraverso mirati servizi di osservazione, la Sezione antirapina, con l’ausilio delle Squadre Mobili e dagli altri Uffici e Reparti competenti per territorio, aveva modo di monitorare gli spostamenti di una coppia che, quotidianamente, partiva dal loro domicilio e raggiungeva i centri abitati di varie province del nord italia, dove è stato poi scoperto essersi verificati analoghi reati contro il patrimonio. In ciascuna di queste località, i due effettuavano ripetuti passaggi a velocità ridotta nelle vie dei paesi, privilegiando zone dove erano presenti cimiteri, Chiese ovvero luoghi dove sarebbe stato possibile rintracciare persone sole ed anziane da potere avvicinare e derubare. La mattina del 16 agosto, un uomo e una donna, partiti da Paderno Dugnano, raggiungevano i territori delle province di Cremona e di Brescia. Nel Comune di Capriolo (BS), individuavano la preda e scattava il loro attacco. Infatti, la donna avvicinava un anziano signore, classe 1946 e, mentre l’uomo restava a bordo del loro veicolo in posizione di copertura, lo abbracciava ripetutamente, dopodiché si allontanava, risaliva in macchina e, in fretta, si allontanava insieme al complice. Dopo l’allontanamento, l’ignara vittima si accorgeva che durante le avances ricevute, la donna gli aveva sottratto, con destrezza, una catenina in oro che indossava al collo. L’equipaggio di questa Squadra Mobile, che monitorava gli avvenimenti, si poneva all’inseguimento dei due soggetti che si allontanavano dal luogo a bordo della loro autovettura in direzione di Paderno Dugnano, dove venivano bloccati e controllati. Le perquisizioni personali, estese al veicolo, e locali, operate nella flagranza di reato, con l’ausilio di personale della Squadra Mobile di Milano e del Commissariato di P.S di Cinisello Balsamo, permettevano di rinvenire, sapientemente occultato nel telaio del sedile anteriore della vettura, l’oggetto prezioso sottratto; mentre, nell’appartamento individuato veniva rinvenuto e sequestrato, oltre ad una consistente somma in denaro, varia attrezzatura di precisione per lo smontaggio di orologi e la pesatura di oro e preziosi. Per i due arrestati, a seguito del giudizio Direttissimo celebrato ieri presso il Tribunale di Monza, veniva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
18 agosto2021