Salgono a quattro i decreti di espulsione ai sensi dell’articolo 16 c. 5 del T.U.I. , eseguiti dall’Ufficio Immigrazione di Verbania.
L’ultima espulsione, eseguita pochi giorni fa, con l’accompagnamento alla frontiera è stata frutto di quell’iter procedurale che i colleghi portano avanti, magari per mesi, tenendo costantemente i contatti non solo col Magistrato di Sorveglianza, ma anche con le Rappresentanze del paesi di origine degli extracomunitari, che devono concedere il “lasciapassare” necessario al rimpatrio.
Per cui dopo essersi recati direttamente alla Rappresentanza Consolare a Genova per ritirare il “lasciapassare” , l’Ufficio Immigrazione ha eseguito il rimpatrio del cittadino L.O., classe 1983 condannato per concorso in omicidio.
Le altre tre espulsioni eseguite sono state commisurate ad altrettanti cittadini stranieri condannati per reati di varia natura (stalker, spaccio di stupefacenti) e non sempre gli espulsi volevano far rientro nel loro paese d’origine, e hanno manifestato il loro disappunto presentando ricorso alla decisione del Magistrato o costringendo all’utilizzo della scorta internazionale per eseguire il rimpatrio.
Nonostante il sempre maggiore carico di lavoro, l’Ufficio Immigrazione, che si trova a gestire non solo la quotidianità, fatta ormai sempre più di richieste di asilo politico, naturale conseguenza degli innumerevoli sbarchi sul nostro territorio nazionale, ma anche alla gestione della Frontiera con il transito quotidiano di centinaia di persone da controllare, ieri 3agosto, l’Ufficio ha notificato un decreto di espulsione a carico di un cittadino albanese, P.G. classe 1981, portando cosi a quota 88 il numero dei decreti di espulsione notificati, ai sensi dell’art. 13 c. 13 del T.U.I. dall’inizio dell’anno ad oggi, a cittadini extracomunitari con posizione irregolare sul T.N.