Nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio prosegue l’attività della Polizia di Stato di Venezia finalizzata alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni criminali, con particolare riguardo ai reati di tipo predatorio.
La Polizia di Stato di Venezia, nella notte del 12 novembre scorso, ha tratto in arresto in flagranza di reato un uomo per un furto ai danni di un bar di Mestre, realizzato con la tecnica della c.d. "spaccata".
A seguito della segnalazione del titolare dell’esercizio pubblico, allertato dall’allarme antintrusione scattato all’interno del locale, la Sala Operativa della Questura di Venezia ha immediatamente inviato due Volanti, una delle quali si è diretta nel luogo segnalato, mentre l’altra si è mantenuta a raggio più ampio al fine di intercettare le possibili vie di fuga del presunto autore del furto.
Sul posto i poliziotti hanno accertato che un soggetto si sarebbe introdotto all’interno del bar infrangendone la vetrina verosimilmente senza utilizzare strumenti di effrazione e, dopo aver prelevato il registratore di cassa, si sarebbe dato alla fuga.
Gli operatori della seconda pattuglia delle Volanti hanno ben presto rintracciato e bloccato il presunto autore del furto.
Trovato ancora in possesso della refurtiva l'uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto per furto aggravato. La refurtiva è stata restituita al titolare dell’esercizio.
Nella notte appena trascorsa la Polizia di Stato di Venezia ha arrestato un altro uomo, di nazionalità straniera e già noto alle forze di polizia.
Quest’ultimo, sorvegliato speciale con divieto di dimora nella Provincia di Venezia, è stato colto nella decorsa notte a Mestre in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura a cui è sottoposto.
Inoltre, sabato scorso, i poliziotti sono intervenuti presso un’area di sosta sulla strada statale Romea, ove era stato segnalato un uomo che avrebbe infranto un vetro di un autoarticolato verosimilmente per asportare le tessere carburante custodite al suo interno.
Sorpreso da un camionista, il reo, per garantirsi la fuga, lo ha minacciato con un cacciavite.
Sul posto gli operatori della Squadra Volante hanno individuato e bloccato l’uomo.
Tratto in arresto, il soggetto è stato tradotto presso il carcere di Santa Maria Maggiore e all’esito dell’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.
Le attività della Polizia di Stato di Venezia, per contrastare il fenomeno della criminalità diffusa, proseguono anche grazie ai servizi interforze attuati nell’area del c.d. quartiere Piave, coordinati dalla Questura di Venezia e pianificati in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica secondo le direttive del Prefetto.
Nella settimana in corso, nell’ambito di tali servizi, sono stati controllati dalla Polizia di Stato circa duecento soggetti.
Uno dei quali, con precedenti di polizia, è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia ed è risultato irregolare sul territorio nazionale.
Avviate le procedure di espulsione nei suoi confronti, è stato accompagnato presso il C.P.R. di Roma in attesa di essere rimpatriato nel suo Paese di origine.
Grazie alla costante attività dell’Ufficio Immigrazione, nei tre giorni appena trascorsi, sono stati sei i provvedimenti di espulsione emessi nei confronti di altrettanti soggetti irregolari sul territorio.
Tra questi, tre trattenimenti al CPR di soggetti rintracciati dalle Forze di Polizia e accompagnati nei luoghi di trattenimento sul territorio nazionale in attesa delle procedure amministrative prodromiche all’accompagnamento nei Paesi di origine.