In atto importanti avvicendamenti tra i Dirigenti e i Funzionari della Polizia di Stato in servizio a Venezia, a seguito di una riorganizzazione interna conseguente ai recenti trasferimenti.
A settembre il Primo Dirigente dott. Eugenio Masino è stato nominato Capo della Squadra Mobile, sostituendo il Primo Dirigente dott. Giorgio Di Munno il quale, dopo 5 anni trascorsi nella Questura lagunare, è andato a dirigere il Commissariato di P.S. di Gioia Tauro (RC).
Il dott. Masino ha iniziato la sua carriera in Polizia nel 2006 e nel 2008 è stato assegnato alla Questura di Torino dove ha ricoperto il suo primo incarico all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, per poi, nel 2010, entrare nel circuito della Squadra Mobile presso la 2^ Sezione – Contrasto alla criminalità diffusa, straniera e prostituzione.
Nel settembre del 2013 è stato trasferito al S.C.O. (Servizio Centrale Operativo), il reparto della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, con sede a Roma, che coordina le squadre mobili delle questure italiane e l'attività investigativa sulla criminalità organizzata dove, fino al 2018, si è occupato di gravi delitti, oltre che di fenomeni criminali complessi e, in seguito, si è occupato di antimafia.
Il dottor Masino ha preso parte ad importanti indagini ed operazioni. Tra le più significative, l’operazione “Brigada” che ha documentato, per la prima volta, la presenza nel territorio italiano di un’associazione di stampo mafioso composta da cittadini rumeni; l’indagine riguardante l’omicidio del piccolo Lorys Andrea Stival; nonché l’attività investigativa sul furto di 17 opere d’arte, tra cui i capolavori di Rubens, Bellini, Mantegna e Tintoretto, dal valore di circa 15 milioni di euro, avvenuto nel 2015 a Verona.
Si è occupato, inoltre, di indagini atte a contrastare l'operatività delle più potenti organizzazioni malavitose. Tra le più importanti quelle sui cartelli mafiosi operanti a Foggia, la cattura del pericoloso latitante di camorra Marco Di Lauro, quelle sull'operatività del network criminale riconducibile a Raffaele Imperiale e l’attività di indagine sull'operatività della 'ndrangheta crotonese e delle proiezioni di alcune cosche a New York, nell'area di Long Island negli Stati Uniti d’America, in stretta collaborazione con l’ F.B.I.
Da menzionare ulteriori importanti attività, quali le indagini sull’omicidio di Giulio Regeni e la cattura di “Johnny lo Zingaro”.
Inoltre, da lunedì 28 ottobre scorso, il Primo Dirigente della Polizia di Stato dott.ssa Elena Jolanda Ceria ha assunto l’incarico di nuovo Dirigente della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Venezia, in sostituzione del Primo Dirigente della Polizia di Stato dott.ssa Tullia Galliussi, chiamata a dirigere il Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Padova.
La dott.ssa Ceria ha iniziato la sua carriera in Polizia nel 2006, dopo la laurea magistrale in giurisprudenza conseguita all’Università di Firenze, ove è stata premiata come migliore laureata dell’Anno Accademico.
Nel 2008, è stata assegnata alla Questura di Bologna, prima in qualità di Funzionario addetto della Sezione U.P.G.S.P, in seguito, nel 2009, come Funzionario addetto della Squadra Mobile.
Dal 2015 al 2019, ha assunto l’incarico di Vice Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Bologna inizialmente presso la 1^ Sezione – Criminalità organizzata e, in seguito, presso la 3^ Sezione.
Dopo aver diretto la S.I.S.C.O. dell’Emilia Romagna, dal mese di marzo del 2022 e fino al suo arrivo a Venezia, ha assunto l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Bologna.
La dott.ssa Ceria ha preso parte a significative indagini, tra queste due articolate operazioni di polizia giudiziaria del 2011, in collaborazione con le Squadre Mobili delle Questure di Ravenna e Lecce e sotto il coordinamento del S.C.O., che hanno consentito di sgominare un’organizzazione criminale transnazionale di migranti afgani finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Inoltre, ha diretto importanti indagini sul fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, tra le quali si segnala quella all’interno della comunità cinese che ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di Ketamina, tra i più consistenti mai effettuati in Europa.
Ha coordinato l’esecuzione della maxi operazione “Grimilde” che ha consentito di smantellare una consorteria mafiosa in Emilia Romagna con oltre 40 arresti e 80 indagati.
Anche all’Ufficio di Gabinetto si sono verificati importanti avvicendamenti: a seguito dei trasferimenti del Portavoce della Questura di Venezia, il Commissario Capo dott. Davide Serra, chiamato a dirigere la Sezione Polizia Ferroviaria di Padova e del Commissario Capo dr.ssa Antonietta De Bellis, assegnata alla Questura di Bari, infatti, sono subentrati il Commissario Capo dr.ssa Paola Tozzi e il Commissario dott. Giorgio Lavanco.
Il Commissario Capo dr.ssa Paola Tozzi, dopo aver maturato esperienza in qualità di Vice Dirigente del Commissariato di P.S. San Marco e dopo aver diretto il Commissariato di P.S. Marghera, è stata nominata Funzionario Addetto dell’Ufficio di Gabinetto ed ha assunto l’incarico di Portavoce del Questore.
La dr.ssa Tozzi ha lasciato la Dirigenza del Commissariato di P.S. di Marghera, assunta dal Commissario Capo dott. Marco Potti il quale, da luglio dello scorso anno, ricopriva l’incarico di Funzionario Addetto al Commissariato di P.S. di Mestre, in qualità di responsabile operativo del controllo del territorio.
Inoltre, sempre nel mese di settembre sono stati assegnati alla Questura di Venezia altri cinque nuovi Commissari che hanno appena concluso il 112° corso di formazione: il Commissario dott. Giorgio Lavanco, ha assunto l’incarico di Funzionario Addetto all’Ufficio di Gabinetto - Relazioni Esterne, il Commissario dott.ssa Serena Casagrande ed il Commissario dott. Rocco Santo Mundo, Funzionari Addetti all’U.P.G.e S.P., il Commissario Luca Giansoldati assegnato all’Ufficio Immigrazione come Funzionario Addetto, e, infine, il Commissario Andrea Ciarambino assegnato al Commissariato di P.S. di Mestre in qualità di Funzionario Addetto.
Anche l’Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima e Aerea di Venezia è stato interessato dagli avvicendamenti: il Commissario Giovanni Bile, infatti, concluso anch’egli il 112° corso di formazione per Commissari, è stato assegnato come Funzionario Addetto al suddetto Ufficio, in sostituzione del Commissario Capo Domizia Mazzolla, trasferita al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bologna.
Avvicendamenti anche all’Ufficio Sanitario Provinciale, dove sono stati assegnati due nuovi medici, il dr. Nicolò Moretto e il dr. Giulio Andreatta. Il dr. Moretto e il dr. Andreatta, uno specialista in medicina fisica e riabilitativa e l’altro specialista in anestesia e rianimazione, sono stati assegnati all’Ufficio Sanitario Provinciale, dopo aver concluso rispettivamente il 17° e il 18° Corso Medici della Polizia di Stato.
Hanno salutato la città lagunare anche il Commissario Capo dr.ssa Federica Alessi, Funzionario Addetto alla Divisione Polizia Anticrimine, trasferita presso la Questura di Palermo, e il Commissario Capo Andrea Donato Grazioso, Funzionario Addetto all’Ufficio Immigrazione, trasferito presso la Questura di Firenze.
Il Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, esprime i più sentiti ringraziamenti a tutti i funzionari che, grazie all’impegno profuso con grande dedizione e senso di appartenenza, hanno saputo fornire un importante contributo alla Questura ed ai cittadini, raggiungendo apprezzabili risultati nei rispettivi ambiti durante gli anni trascorsi nella città lagunare formulando, al contempo, i migliori auguri di buon lavoro ai nuovi arrivati.