Continua incessante l’attività della Polizia di Stato finalizzata alla prevenzione ed al contrasto della criminalità diffusa su tutto il territorio della Città metropolitana di Venezia, con particolare riguardo alle attività di iniziativa mirate alla prevenzione dei reati ed al controllo del territorio.
Grazie a tali attività nella settimana in corso è stata data esecuzione, da parte della Polizia di Stato, a 3 ordini di cattura disposti dall’Autorità Giudiziaria.
Nella nottata appena trascorsa, infatti, una Volante della Questura di Venezia, in transito a Mestre, ha notato un cittadino straniero che, alla vista degli operatori, avrebbe tentato di darsi alla fuga.
L’uomo è stato tempestivamente fermato dagli agenti e, all’esito di ulteriore controllo, è risultato destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Padova.
L’uomo è stato arrestato dalle Volanti e tradotto alla locale casa circondariale.
Sempre nei giorni scorsi, gli operatori della Polizia Stradale di Venezia, in servizio di Vigilanza Autostradale, hanno proceduto al controllo di un’autovettura e dei suoi due occupanti.
Ma dagli accertamenti esperiti su una dei passeggeri, è emerso un ordine di esecuzione per la carcerazione.
La donna, cittadina italiana di circa cinquant’anni, riconosciuta colpevole di furti in abitazione e furti perpetrati ai danni di persone anziane con la tecnica dell’abbraccio, doveva scontare un residuo di pena detentiva di 4 anni e 10 mesi.
Arrestata dalla Polizia Stradale, anch’essa è stata condotta presso la locale casa circondariale.
Anche i poliziotti del Commissariato di Mestre, martedì scorso, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Bologna nei confronti di un quarantenne.
L’uomo, irreperibile sul territorio emiliano, è stato rintracciato a Mestre.
Riconosciuto colpevole del reato di rapina commesso a Bologna, è stato individuato dai poliziotti del Commissariato di Mestre che, terminati gli accertamenti di rito, lo hanno arrestato e accompagnato in carcere dove dovrà scontare una condanna di due anni e sei mesi di reclusione.