Prosegue incessante la lotta alla criminalità da parte della Polizia di Stato di Venezia, impegnata nell’opera di prevenzione e repressione degli episodi delittuosi e di manifesta pericolosità sociale che si verificano nel territorio della provincia.
In quest’ultimo periodo diversi sono stati i provvedimenti amministrativi emessi dal Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, atti ad interdire la frequenza delle aree nelle quali si sono manifestati comportamenti illeciti da parte di persone che hanno palesato profili di elevata pericolosità sociale.
In particolare, il Questore di Venezia, tramite l’operato, della Divisione Polizia Anticrimine, in linea con le direttive del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e del Ministero dell’Interno, in un’ottica di lotta alla presenza di soggetti che alterano la sicurezza e l’ordine pubblico e al fine di arginare le situazioni di allarme sociale, nei giorni scorsi ha adottato 5 provvedimenti di D.Ac.Ur. (divieto di accesso alle aree urbane).
Tali provvedimenti sono stati emessi nei confronti di altrettanti soggetti identificati come i partecipanti ad una rissa, scoppiata nella notte del primo settembre scorso in Via Palazzo, in pieno centro a Mestre, tra alcuni soggetti seduti ai tavolini di un bar della zona e altri che si trovavano nel vicino sottoportico.
Durante la colluttazione erano state lanciate sedie, tavoli, bicchieri e posaceneri che avevano colpito anche alcune persone estranee alle due fazioni, le quali avevano dovuto ricorrere a cure mediche a causa delle ferite riportate.
Nei giorni successivi all’accaduto l’attività di indagine svolta dalla Polizia Locale ha consentito di identificare cinque soggetti coinvolti nell’episodio.
I cinque provvedimenti irrogati inibiscono ai soggetti l’accesso e lo stazionamento nelle immediate vicinanze del locale pubblico teatro dei fatti, nonché degli altri esercizi pubblici presenti nelle zone circostanti, tre sono stati comminati per la durata di tre anni mentre i restanti due per la durata di due anni.
Tra i provvedimenti amministrativi disposti dal Questore ed applicabili nei confronti di quei soggetti che sono da ritenersi socialmente pericolosi si annovera anche il Foglio di Via Obbligatorio con il quale si inibisce a chi manifesta profili di spiccata pericolosità sociale di ritornare senza preventiva autorizzazione nel Comune dal quale è stato allontanato.
A questo proposito, il Questore di Venezia, tramite l’operato della Divisione Polizia Anticrimine, ha emesso nel solo mese di settembre sedici Fogli di Via Obbligatori nei confronti di altrettanti individui la cui presenza in città era da considerarsi socialmente pericolosa.