Nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio finalizzati al contrasto di criminalità metropolitana, di degrado urbano e tossicodipendenza nel territorio di Mestre e del centro storico della città lagunare, prosegue incessante l’attività della Polizia di Stato di Venezia.
Nello specifico, i poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia hanno eseguito 3 arresti, uno nel centro storico della città lagunare a carico di un soggetto che sarebbe stato trovato in possesso di sostanza stupefacente presso il pronto soccorso dell’Ospedale Civile, ed altri due in terraferma, nella zona di Mestre.
Sempre nell’ambito dell’attività di contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, nella giornata di venerdì 27 settembre scorso, gli agenti delle Volanti hanno tratto in arresto un cittadino straniero sospettato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Un altro episodio, accaduto in terraferma, risale al pomeriggio di sabato 28 settembre scorso, quando gli agenti delle Volanti hanno conseguito un importante risultato nell’ambito dell’attività di contrasto ai reati predatori, arrestando un cittadino straniero sospettato di furto.
Nello specifico, i poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia sono intervenuti a Venezia- Zelarino, a seguito di una segnalazione di furto in abitazione.
In particolare, una signora avrebbe visto un uomo introdursi nell’abitazione del vicino per poi allontanarsi a bordo di una bicicletta.
Gli agenti, grazie alla descrizione del soggetto, hanno in breve tempo individuato e bloccato il presunto responsabile del furto.
L'uomo, un cittadino straniero già con a carico diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, oltreché destinatario di Foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore di Venezia, è stato tratto in arresto per furto in abitazione aggravato e porto di armi e oggetti atti ad offendere.
L’esito positivo dell’attività è stato raggiunto grazie alla tempestiva segnalazione della cittadina che non ha esitato a contattare il numero di emergenza delle Forze di Polizia.
La Questura di Venezia, sebbene abbia rafforzato i servizi di controllo del territorio mirati a prevenire e contrastare tali episodi delittuosi, in un’ottica di prevenzione di tale tipologia di reati, inoltre, suggerisce alla cittadinanza una serie di accortezze volte a ridurre l’incidenza del rischio, come ad esempio chiudere sempre la porta di ingresso a chiave con le mandate, cosa molto importante in quanto la porta blindata non chiusa con le mandate è apribile in maniera estremamente facile. Si ricorda, inoltre, di chiudere accuratamente le finestre, specialmente quelle situate al piano terra ed evitare di lasciare all’interno della propria abitazione grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore, a meno che non si disponga di una cassaforte per custodirli in sicurezza.
Se non si utilizzano i sistemi di allarme o videosorveglianza, si suggerisce di tener presente che la visibilità di luce ed il rumore creano effetto deterrente per malintenzionati perché simulano la parvenza della presenza di persone; è possibile perciò attuare anche ulteriori accorgimenti idonei a simulare la presenza di persone, come ad esempio farsi svuotare la cassetta della posta da familiari o amici di fiducia (in quanto l’accumulo di posta dimostra che in casa non c’è nessuno) o utilizzare timer per l’accensione automatica della luce o del televisore; evitare di riportare sulle targhette delle chiavi il nome e l’indirizzo, ed evitare di pubblicare su social network programmi di viaggi o vacanze; in caso di assenze di lunga durata, laddove possibile, informare vicini o amici/parenti di comprovata fiducia affinché prestino attenzione all’abitazione.
Nel caso in cui ci si accorga di aver subito un furto, si raccomanda di chiamare immediatamente i numeri di emergenza 112 o 113 ed evitare di toccare, spostare, o in qualsiasi altro modo manipolare le cose ed i luoghi che sono stati interessati dall’azione dei criminali, in modo tale da conservare l’integrità delle possibili prove che possono essere raccolte della polizia o dai carabinieri.