È costante l’impegno della Polizia di Stato per prevenire e contrastare il fenomeno delle truffe, in particolare quelle agli anziani e ai soggetti vulnerabili.
Il 26 settembre scorso, i poliziotti del Commissariato di Marghera hanno tratto in arresto un soggetto di circa 40 anni, ritenuto responsabile di una truffa aggravata consumata ai danni di una coppia di anziani residente a Marghera.
Nello specifico, nella mattinata di giovedì scorso, una signora è stata contattata telefonicamente da un soggetto che, dopo essersi presentato come un appartenente all’Arma dei Carabinieri, ha notiziato la vittima in merito ad un incidente che avrebbe coinvolto un suo familiare. Riferendo, inoltre, che per tale incidente si rendeva necessario corrispondere ingenti somme di denaro e di oro per evitare gravi conseguenze al congiunto.
Nel contempo, al fine di isolare la donna, il malvivente ha invitato il marito della signora ad uscire di casa.
È stato adottato il classico modus operandi e l’uomo è sì uscito dall’abitazione, ma per recarsi presso il Commissariato di Marghera e segnalare l’accaduto.
La squadra anticrimine del Commissariato si è immediatamente portata presso l’abitazione della coppia e ha predisposto un servizio che ha consentito di bloccare il presunto truffatore.
A seguito di attività di osservazione, infatti, i poliziotti hanno intercettato uno dei soggetti coinvolti nella truffa.
L’uomo, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di preziosi per un valore complessivo di circa 15.000 euro. Monili che, a causa dei raggiri, gli erano appena stati consegnati dall’anziana signora.
L’uomo è stato arrestato per truffa aggravata e i preziosi riconsegnati alla vittima.
L’esito positivo è stato possibile grazie alla tempestività della segnalazione del cittadino, la Questura di Venezia invita a prestare sempre attenzione e a non esitare a contattare le Forze dell’Ordine.