Il Primo Dirigente dott. Giorgio Di Munno, dopo 5 anni come Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Venezia, è stato trasferito a Gioia Tauro (RC), ove, da lunedì 19 agosto, assumerà l’incarico di Dirigente del Commissariato.
Nel territorio veneziano, il dott. Di Munno è stato un importante punto di riferimento per il contrasto al crimine per l’ottima preparazione professionale e l’acume investigativo che sono stati in tutti questi anni il suo tratto caratteristico.
Originario di Cosenza, dopo aver frequentato il 7^ Corso per Allievi Commissari della Polizia di Stato presso l’Istituto Superiore di Polizia di Roma, in seguito alla nomina di Vice Commissario, è stato assegnato quale Funzionario addetto al Commissariato di P.S. di Lamezia Terme dal novembre 1995 al gennaio 2001.
Dal febbraio 2001 al dicembre 2002 è stato Dirigente del Commissariato di P.S. di Omegna. Dal Piemonte, si è trasferito in Basilicata, ove ha diretto il Commissariato di P.S. di Melfi dal dicembre 2002 al gennaio 2007. Dal gennaio 2007 al giugno 2008 ha vissuto in Puglia, ricoprendo il ruolo di Dirigente del Commissariato di P.S. di San Severo. Dopo l’esperienza maturata presso i commissariati, è entrato nel circuito della Squadra Mobile. Dal giugno 2008 al 2010 è stato Dirigente di tale ufficio investigativo a Perugia, poi Dirigente della Squadra Mobile presso la Questura di Ancona (2010 – 2015) e successivamente presso la Questura di Padova (2015 – 2016). In seguito ha diretto il Commissariato di PS di Cesena fino al 2019, quando è stato nominato Dirigente della Squadra Mobile di Venezia.
Nella città lagunare si è occupato di numerose operazioni che hanno interessato il centro storico di Venezia e il c.d. “quadrilatero” di Via Piave a Mestre, ove negli ultimi anni si è registrato un incremento dei reati legati all’uso di sostanze stupefacenti.
In particolare, a giugno 2024, si è conclusa un’importante operazione antidroga diretta dal Dott. Di Munno, iniziata nel 2021 a seguito di una segnalazione di un cittadino che riferiva di movimenti sospetti in un locale pubblico di Mestre. L’attività d’indagine ha portato all’arresto di 14 persone responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti. In tale occasione venivano sequestrati 30 kg di cocaina e 1 kg e mezzo di eroina, oltre a pistole, terreni e un bar, fulcro dello spaccio.
Tra febbraio e marzo 2024, nell’ambito di un’attività finalizzata alla prevenzione ed al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti oltre che della criminalità diffusa a Mestre ed a Marghera, la Squadra Mobile di Venezia traeva in arresto 5 soggetti di origine straniera ritenuti responsabili di alcune rapine commesse nel quartiere di via Piave. Grazie all’attività di analisi delle immagini di videosorveglianza e dall’ascolto di alcuni testimoni, i poliziotti guidati dal dr. Di Munno riuscivano ad incastrare i presunti autori di nazionalità straniera.
A dicembre del 2023, qualche giorno prima di Natale, un gruppo di lavoro guidato dal neo Dirigente del Commissariato di Gioia Tauro, composto da personale della Squadra Mobile, del Commissariato di San Marco, Mestre e Marghera portava all’arresto di 18 persone, 5 delle quali arrestate in seguito ad irruzione effettuata in un appartamento del centro di Mestre. In tale occasione i soggetti venivano sorpresi proprio nell’atto di confezionare la sostanza destinata allo spaccio.
A questi risultati, deve aggiungersi l’“Operazione Campo Santa Margherita” nell’ottobre del 2022 che ha permesso di rimpatriare 13 soggetti extracomunitari di provenienza magrebina che non avevano titolo per permanere sul territorio nazionale e che da tempo con i loro comportamenti stavano generando allarme e disordine in particolare nelle zone della movida del centro storico.
A marzo del 2021, la Squadra Mobile guidata dal dr. Di Munno ha scoperto un’organizzazione dedita alla cessione di sostanze stupefacenti che sfruttava i barchini per muoversi nel centro storico lagunare, con consegne a domicilio di dosi di cocaina e marijuana. Nel corso dell’operazione furono arrestate 13 persone, sequestrati 3 kg di cocaina e 1 kg e mezzo di marijuana.
Il contributo del Dirigente è stato altresì fondamentale per la risoluzione di alcuni casi che hanno suscitato profondo allarme nel territorio veneziano, come ad esempio i tentati omicidi presso Ponte dell’Accademia e Parco Hayez.
Ed invero, il 20 marzo 2024, la Squadra Mobile di Venezia ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei presunti autori del tentato omicidio dei due turisti australiani sul Ponte dell’Accademia a Venezia avvenuto ad ottobre 2023.
A febbraio del 2024, i poliziotti guidati dal dr. di Munno, a meno di una settimana dall’accaduto, individuavano due persone di origine moldava ritenute responsabili dell’accoltellamento presso il Parco Hayez ai danni di un giovane di 19 anni.
Il Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso esprime i suoi più sentiti ringraziamenti per il prezioso lavoro svolto presso la città lagunare ed i migliori auguri per l’importante incarico che andrà a ricoprire presso la nuova sede.