Come già intrapreso durante le scorse settimane, nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio a livello provinciale, così come deciso in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sulla scorta delle intese tra Prefetto e Questore, prosegue incessante l’attività della Polizia di Stato di Venezia finalizzata al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, degrado urbano e tossicodipendenza nella città di Mestre e Marghera, nonché nel centro storico della città lagunare.
Nello specifico, i mirati servizi interforze ad Alto Impatto effettuati su Mestre e Marghera, espletati durante la settimana uscente, hanno portato complessivamente all’identificazione ed al controllo di più di 250 persone, di cui quasi la metà stranieri e con a carico precedenti penali di vario tipo, più di 50 veicoli ed ulteriori approfonditi controlli all’interno di più di 20 esercizi commerciali della zona, all’interno dei quali, oltre alle verifiche in merito alla regolarità dell’attività, sono stati controllati gli avventori.
In particolare, a seguito di alcuni gravi fatti avvenuti recentemente all’interno di un locale sito ad Oriago di Mira (VE), nella giornata di giovedì 24 maggio, il Questore di Venezia ha disposto il provvedimento di natura cautelare della sospensione della licenza del medesimo esercizio pubblico, per la durata di giorni sette.
Nello specifico, infatti, la sera del 12 maggio scorso, un equipaggio radiomobile dei Carabinieri era intervenuto presso il locale in quanto un individuo, armato di una pistola, dopo aver tentato di farsi consegnare del denaro da un avventore seduto all’esterno del locale, avrebbe rapinato il gestore di € 100 minacciandolo, oltre che con l’arma da fuoco, anche con due coltelli.
La pistola, successivamente abbandonata dal rapinatore nel lavandino del locale, è risultata con matricola abrasa.
In seguito ad un’attenta attività di indagine, la sera del 15 maggio scorso, gli investigatori hanno identificato e rintracciato il presunto autore della rapina, un giovane cittadino albanese con a carico numerosi pregiudizi di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio, all’interno del medesimo bar e lo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria.
Oltre a ciò, nella serata del 30 aprile scorso, all’interno del medesimo esercizio pubblico era stato segnalato un altro violento episodio.
Anche in questo caso era dovuto intervenire personale dell’Arma dei Carabinieri in quanto una cliente molesta avrebbe aggredito alcuni avventori sputando e scaraventando loro tavoli e sedie del locale.
La donna, una giovane cittadina italiana gravata da numerosi pregiudizi di polizia per reati contro la persona, oltre che contro le istituzioni ed in materia di sostanze stupefacenti, avrebbe aggredito anche gli operatori cagionando loro lesioni giudicate guaribili rispettivamente in gg. 5 e 3.
La stessa, pertanto, era stata tratta in arresto per i reati di resistenza e lesioni in danno a Pubblici Ufficiali.
L’esercizio pubblico, inoltre, che già in passato era stato segnalato in diverse occasioni per episodi di violenza accaduti al suo interno o nelle immediate vicinanze per i quali erano stati necessari gli interventi delle Forze dell’Ordine, si è rivelato, pertanto, essere luogo di abituale frequentazione di soggetti pregiudicati dediti ad attività illecite.
Il provvedimento è stato notificato a cura di personale della Polizia Amministrativa della Questura di Venezia con la collaborazione di personale dell’Arma dei Carabinieri.
Nella serata del 17 maggio, nell’ambito di una mirata attività contrasto della cosiddetta “mala movida” coordinata dal Commissariato di P.S. di Jesolo (VE) unitamente a personale interforze, gli uomini della Squadra Investigativa del Commissariato, avvalendosi anche di personale della Guardia di Finanza, hanno provveduto al controllo di 5 esercizi commerciali, di cui 4 dediti alla somministrazione di alimenti e bevande ed 1 struttura ricettiva, identificando complessivamente 42 tra personale ed avventori, 7 dei quali con precedenti penali o di polizia.
Infine, nelle giornate comprese tra il 13 ed il 24 maggio, nell’ambito dell’attività posta in essere dalla Divisione Anticrimine della Questura di Venezia nei confronti di tutti quei soggetti considerati, a vario titolo, socialmente pericolosi, sono stati irrogati complessivamente 3 Fogli di Via Obbligatori, dei quali 2 dal Comune di Venezia, 3 Avvisi Orali ed 1 Proposta di aggravamento Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di un cittadino italiano per reiterate inottemperanze alla sorveglianza in essere e diversi reati contro il patrimonio.