I poliziotti della Squadra Volante di Venezia, nell’ambito della costante attività di prevenzione e controllo del territorio, nella giornata di ieri hanno provveduto al rintraccio ed all’accompagnamento al Centro Per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo di un tunisino, irregolare sul territorio nazionale, già individuato quale presunto autore di innumerevoli episodi di reati contro il patrimonio in questa Provincia, ed in particolare ai danni di negozi ed esercizi commerciali del centro di Mestre e di Marghera.
Nei confronti del sospettato, il quale imperversava in questo territorio già da alcuni mesi, già a febbraio il Questore di Venezia aveva emesso la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Venezia per la durata di 3 anni, evidenziandone le numerose precedenti segnalazioni a carico per furti, rapine, false attestazioni a pubblico ufficiale ed in materia di stupefacenti.
Inoltre il soggetto era stato anche segnalato per alcuni episodi di molestie ai danni di clienti di un negozio di un centro commerciale di Marghera, fatto che aveva suscitato un notevole allarme sociale avendo anche ampio risalto mediatico per la connotazione negativa di tali episodi.
Dopo essere stato numerose volte denunciato da personale delle Volanti è stato finalmente rintracciato: nel frangente, alla vista degli operanti che lo avevano riconosciuto, il sospettato tentava di dileguarsi, ma veniva successivamente individuato, anche con il contributo di personale del Commissariato di Marghera, presso alcuni stabili abbandonati di Via dell’Elettricità, dove veniva fermato al fine di dare esecuzione al provvedimento di espulsione già pendente a suo carico.
Lo stesso, pertanto, veniva trattenuto presso gli Uffici della Questura di Venezia da dove, a seguito delle pratiche di rito, veniva prontamente accompagnato presso il Centro per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo, dove vi rimarrà in attesa di essere rimpatriato nel suo Paese d’Origine.
Tale ennesimo risultato conferma l’efficacia della nuova strategia di contrasto al fenomeno della criminalità diffusa posta in essere dalla Questura di Venezia attraverso mirati interventi volti non solo a rintracciare nel territorio soggetti socialmente pericolosi ed autori di diverse tipologie di reati, ma anche a predisporre tutti gli adempimenti prodromici a garantire il loro immediato rimpatrio nel paese di origine.
Da inizio anno, infatti, già 27 cittadini stranieri irregolari sul territorio e con precedenti penali a loro carico, sono stati rintracciati dai poliziotti della Questura e, tramite il costante lavoro dell’Ufficio Immigrazione, espulsi dal territorio nazionale e accompagnati presso Centri per il Rimpatrio.
Inoltre, da inizio anno sono stati già rimpatriati nel Paese d’Origine tramite accompagnamenti diretti in Frontiera 12 soggetti stranieri con a carico numerosi precedenti penali.