Lo scorso giovedì 28 febbraio, si è svolto un incontro formativo tra il personale in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della locale Questura ed i ragazzi del biennio, indirizzo Scienze Umane, dell’Istituto Benedetti Tommaseo di Venezia.
Tale incontro è stato il momento conclusivo del progetto formativo denominato “Cosa fare se…”, nato dalla collaborazione tra il personale della Polizia di Stato ed il personale docente dell’Istituto veneziano con il prezioso contributo di personale sanitario della “Zonta International”, associazione costituita per tutelare le donne vittime di abusi, con il fine di porre l’attenzione e coinvolgere gli alunni su tematiche difficili ma straordinariamente attuali quali il bullismo, il cyberbullismo, la violenza, nelle sue innumerevoli forme, il revenge porn oltre all’utilizzo di sostanze stupefacenti, in particolare la cosiddetta “droga dello stupro” e di bevande alcoliche.
Il nome “Cosa fare se…” nasce proprio con l’intento di fornire una guida rivolta ai ragazzi per metterli a conoscenza di quelli che sono gli elementi costituitivi delle fattispecie delittuose esaminate, non sempre facilmente riconoscibili, e, soprattutto, sugli innumerevoli strumenti legislativi attraverso i quali è possibile richiedere l’aiuto delle Forze di Polizia.
A tal fine la Questura di Venezia ha creato un’apposita brochure, che riassume in maniera chiara e diretta gli obiettivi e le tematiche del progetto, la quale è stata distribuita a tutti gli studenti al termine della giornata.
Un incontro che si è rivelato per tutti i ragazzi una preziosa occasione per condividere con i poliziotti i loro dubbi e le loro esperienze le quali, soprattutto con il ruolo sempre più determinante dei social network, sono sempre più complesse e diversificate.
Un evento la cui riuscita è stata determinata dalla forte sintonia instauratasi tra i poliziotti ed i giovani alunni i quali, rimasti particolarmente colpiti dalle esperienze raccontate dal personale in divisa, hanno rivolto loro numerosissime domande intrattenendo i relatori per l’intera mattinata.