Nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio finalizzati al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, di degrado urbano e tossicodipendenza nel territorio del Quartiere Piave a Mestre, prosegue incessante l’attività della Polizia di Stato di Venezia finalizzata altresì a contrastare i fenomeni di microcriminalità diffusa nel centro storico della città lagunare.
In questi ultimi giorni i poliziotti della Squadra Volante della Questura di Venezia hanno effettuato complessivamente 5 arresti, espandendo l’attività di prevenzione e controllo del territorio a Mestre non solo all’interno del quartiere di Via Piave, ma anche alla zona Gazzera, con il fine di evitare che il fenomeno del degrado urbano e della tossicodipendenza possa allargarsi anche ad altre zone e quartieri di Mestre non trascurando, peraltro, i servizi di prevenzione e controllo all’interno del centro storico di Venezia.
In particolare, per quanto concerne il territorio della terraferma veneziana, nella sola giornata di giovedì 30 novembre i poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia hanno arrestato, in due diversi episodi, due cittadini stranieri.
Il primo episodio risale al tardo pomeriggio del 30 novembre, quando un equipaggio di volante, in transito in zona Gazzera a Mestre, avendo individuato movimenti anomali in prossimità di un’abitazione, dopo aver bloccato l’utilizzatore della stessa vi facevano irruzione all’interno, disvelando la sua funzione di verosimile centrale di spaccio e rinvenendo nel corso della conseguente perquisizione un bilancino di precisione e sostanza stupefacente tipo cocaina per un totale di 368 grammi suddivisi in diversi panetti, oltre a denaro contante per la complessiva somma di circa 2000 euro ed alcuni telefoni cellulari.
A conclusione dell’attività di Polizia Giudiziaria, è stato tratto in arresto un cittadino albanese usuario dell’appartamento, e tra gli oggetti rinvenuti e sequestrati sono stati altresì ritrovati oggetti atti ad offendere e strumenti utili per lo scasso.
A seguito di tale attività, l’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, disponendone la custodia cautelare in carcere.
Nel secondo episodio, avvenuto nella serata del 30 novembre, gli agenti delle Volanti, invece, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura della Repubblica di Pistoia per rissa e lesioni, nei confronti di un soggetto straniero, individuato a seguito di alcuni controlli effettuati presso una sala slot di Via Cappuccina a Mestre e risultato, inoltre, inosservante al Foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore di Venezia, per il quale è stato pertanto denunciato.
Nel pomeriggio di venerdì 1 dicembre, inoltre, personale della Squadra Volante della Questura, congiuntamente a personale del Commissariato di P.S. di Mestre, è intervenuto presso un negozio di telefonia sito in Via Piave a Mestre, riuscendo a bloccare un cittadino di nazionalità nigeriana il quale, brandendo un coltello, avrebbe tentato di attingere con numerosi fendenti il titolare del negozio per una mancata restituzione di una somma di danaro che era stata corrisposta a seguito della riparazione di un cellulare a suo dire non andata a buon fine.
Il soggetto è stato tratto in arresto per tentata estorsione aggravata e tradotto presso la casa circondariale Santa Maria Maggiore di Venezia a disposizione dell’AG.
Nella mattinata di sabato 2 dicembre scorso, infine, i poliziotti delle Volanti hanno arrestato per tentato furto aggravato e violazione della normativa sugli stupefacenti, un cittadino italiano il quale si sarebbe aggirato con fare sospettoso fra le auto parcheggiate all’interno di un garage ed, una volta fermato, sarebbe stato trovato in possesso di strumenti di effrazione e di sostanza stupefacente.
All’esito della direttissima, allo stesso è stato convalidato l’arresto ed è stata applicata nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere con rinvio dell’udienza.
L’attività di prevenzione e controllo del territorio è poi proseguita nella giornata del 30 novembre anche nell’area urbana di Venezia dove, grazie all’incessante lavoro svolto dai poliziotti dell’U.P.G. e S.P. della Questura, una volante lagunare è intervenuta presso un negozio sito nel centro storico veneziano, dove era stato segnalato il furto di diversi capi di abbigliamento.
Gli agenti, individuato il presunto autore del furto, un cittadino di nazionalità ucraina, avrebbero rinvenuto quanto rubato all’interno dello zaino dello stesso, pertanto, a seguito della denuncia resa da parte di personale del negozio, l’uomo è stato tratto in arresto e, a seguito di giudizio direttissimo, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto condannando lo stesso a 8 mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena.