Continua senza sosta l’attività di prevenzione e controllo del territorio da parte della Squadra Volanti della Questura di Venezia, con l’arresto nei giorni scorsi di due soggetti nel territorio della città lagunare.
Nello specifico, nel pomeriggio di giovedì 26 ottobre la volante lagunare della Questura di Venezia è intervenuta nei pressi del Ponte dei Zogatoli, ove era stato segnalato il furto in atto di una imbarcazione da parte di un soggetto straniero.
Giunti prontamente sul posto gli operatori sono stati avvicinati da alcuni gondolieri i quali avrebbero indicato agli agenti il soggetto il quale, a bordo di un natante di tipo zatterino, con motore spento stava percorrendo il rio alla deriva.
Percorrendo le calli limitrofe al rio, gli operatori sono riusciti a raggiungere e fermare il cittadino straniero salendo a bordo del natante che sarebbe stato oggetto di furto.
L’uomo di origini egiziane, pertanto, è stato accompagnato presso la Questura di Venezia per gli accertamenti di rito a seguito dei quali lo stesso è risultato già gravato da precedenti segnalazioni per reati contro il patrimonio e contro la Pubblica Amministrazione.
Il soggetto, pertanto è stato arrestato per furto aggravato in attesa del giudizio direttissimo a seguito del quale allo stesso è stato convalidato l’arresto ed applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L’attività di contrasto alla criminalità nella città di Venezia è proseguita poi nella serata del 27 ottobre u.s., quando la Volante Lagunare è intervenuta in un Bar del Lido ove era stata segnalata la presenza di un soggetto straniero che minacciava gli avventori ivi presenti con un coltello.
Giunti celermente sul posto gli operatori individuavano il soggetto segnalato, il quale nonostante gli veniva intimato di inginocchiarsi e mostrare le mani, si rifiutava di eseguire gli ordinativi impartiti dagli stessi, inveendo contro gli Operanti e costringendoli ad estrarre la pistola ad impulsi elettrici-teaser.
Dal momento che l’uomo non desisteva dal suo comportamento, questi veniva immobilizzato mediante le manette di sicurezza, continuando a porre in essere una condotta violenta, dimenandosi, sferrando calci, cercando di colpire al volto gli Operanti.
Il soggetto continuava con tale comportamento estremamente violento anche nel corso della navigazione verso la Questura, motivo per cui si rendeva necessario l’utilizzo dello Spray al peperoncino in dotazione, al fine di garantire l’incolumità degli operatori di polizia.
Il cittadino straniero, successivamente identificato e già gravato da precedenti segnalazioni per reati contro il patrimonio, contro la Pubblica Amministrazione e per spaccio di sostanze stupefacenti, veniva pertanto arrestato per resistenza e lesioni a P.U. e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura di Venezia sino al giudizio direttissimo svoltosi nella giornata odierna, a seguito del quale è stato convalidato l’arresto e applicata la misura del divieto di dimora.