La Polizia di Stato di Venezia, grazie all’attività del Questore di Venezia ha disposto una serie di misure preventive, di natura amministrativa, volte a contenere e reprimere comportamenti violenti o manifestazioni che quei comportamenti precedono.
Nel Comune di Jesolo il Questore ha emesso un importante provvedimento di Ammonimento in base all’art. 8 della Legge 38 dell’aprile 2009, concernente “misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori", nei confronti di un cittadino jesolano resosi responsabile di una condotta persecutoria ai danni di una signora residente nel litorale jesolano. Il provvedimento si è reso necessario dopo l’istanza formale di ammonimento presentata della signora alla Autorità di P.S. vista la progressiva intensificazione vessatoria messa in atto dallo jesolano che, oltre a coinvolgere anche i suoi familiari, ha costretto la donna a modificare le proprie abitudini di vita causandole un grave stato di ansia e timore per la propria incolumità.
Sempre a Jesolo sono stati emessi due Fogli di Via Obbligatori a carico di uno straniero e un italiano che lo scorso agosto hanno creato turbative all’interno di un mezzo di trasporto pubblico a Jesolo. I due hanno operato separatamente ma lo straniero, in stato di alterazione alcolica, aveva aggredito l’autista e importunato altri passeggeri, compromettendo la prosecuzione della corsa. L’italiano, invece, approfittando della concitazione del momento aveva sottratto un cellulare ad un passeggero creando ulteriori tensioni all’interno del mezzo pubblico. Per entrambi, che vantano diversi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, è stato disposto il Foglio di Via Obbligatorio per la durata di anni 3 dal Comune di Jesolo.
Nel Comune di San Michele al Tagliamento è stato emesso un Foglio di Via Obbligatorio della durata di anni 3 a carico di un connazionale, dedito alla commissione seriale di furti sulla spiaggia di Bibione. L’uomo si appropriava di portafogli e borselli lasciati incustoditi dai turisti sotto gli ombrelloni. Anche in questo caso la persona, trovata in possesso di un coltello a serramanico e già tratta in arresto dalla Polizia Locale, è stata allontanata dal comune balneare per 3 anni.
La Divisione Anticrimine della Questura ha predisposto, inoltre, provvedimenti a carico di una persona responsabile di ripetuti ingressi e furti all’interno di negozi jesolani e dell’area di Bibione. In queste circostanze l’uomo, raggiunto dal cd Daspo Willy, si è reso responsabile, in concorso con altri, di atti predatori, atti di spaccio, possesso di un coltello a serramanico e aggressione a Bibione. Il provvedimento emesso sulla scorta delle indicazioni espresse dalla Polizia Locale, impedisce al ragazzo di accedere, per la durata di anni 3 alle aree jesolano e di Bibione che sono state teatro dei fatti narrati. In caso di violazione dei suddetti provvedimenti è prevista una sanzione penale dagli 8 ai 20 mila euro.
Sul fronte dei borseggi si registrano ancora risultati significativi a seguito dei servizi di potenziamento predisposti dal Questore. Nel mese di agosto, infatti, sono stati fermati e identificati due rumeni, appena giunti in Venezia, il cui comportamento ha destato forti sospetti. L’identificazione ha consentito di ricondurre ai soggetti precedenti specifici per furti con destrezza commessi su Venezia e Torino. Entrambi, dopo il fermo, sono stati raggiunti dal Foglio di via Obbligatorio.