La Polizia di Stato di Venezia, grazie all’intervento della Polizia di Frontiera di Venezia alle prime luci dell’alba dello scorso 30 agosto, ha emesso un provvedimento di divieto di accesso all’infrastruttura dell’aerostazione dell’Aeroporto Marco Polo di Tessera, a carico di un cittadino straniero, presente sul territorio nazionale senza fissa dimora.
L’emanazione del provvedimento interdittivo di natura preventiva, si è reso necessario in quanto il soggetto con la sua condotta stava arrecando un pregiudizio alla regolarità e alla sicurezza dell’attività aeroportuale.
Gli episodi, dai quali è scaturito il provvedimento, sono iniziati quando lo straniero veniva dapprima notato dagli operatori della Polizia di Frontiera mentre stazionava senza giustificato motivo all’interno delle sale arrivi/partenze, limitando la normale fruizione e l’accessibilità all’aerostazione agli utenti aeroportuali ed inviato ad uscire fuori dall’aerostazione.
La situazione è peggiorata qualche ora dopo quando il cittadino straniero, dopo essere stato invitato ad uscire dall’area dell’aerostazione veniva rintracciato nella zona parcheggio “Multipiano” mentre, senza ragione alcuna, danneggiava una manichetta antincendio. Lo stesso, rifiutandosi di seguire gli operatori di Polizia, assumeva un atteggiamento poco collaborativo tale da costringere gli stessi a ricorrere a mezzi di coazione fisica nel tempo necessario per condurlo presso i propri Uffici.
La potenziale pericolosità del soggetto ha reso necessario l’ulteriore intervento coercitivo della Polizia di Frontiera che ha condotto all’emissione di un provvedimento di allontanamento nei confronti dello straniero il quale è stato, tra l’altro, segnalato alla Questura ai fini dell’emissione del D.A.C.U.R. - divieto di accesso alle aree urbane – introdotto con il decreto Minniti del 2017, meglio conosciuto come “daspo urbano”, misura a tutela del decoro di particolari luoghi, quali l’Aeroporto Marco Polo di Tessera e le relative pertinenze.