La Polizia di Stato di Venezia, per mezzo di un equipaggio delle Volanti lagunari della Questura di Venezia in ausilio ad un equipaggio Guardia Costiera ha effettuato l’inseguimento di un catamarano che non si era fermato all’intimazione dell’alt imposto per evidente navigazione pericolosa. Gli agenti, infatti, avevano osservato che durante la navigazione il catamarano poneva in essere manovre azzardate non rispettando le basilari regole da diporto, attraversando in modo imprudente le bricole riservate all’ormeggio delle grandi navi e tentando in ogni modo di rendere difficoltosa la navigazione dei natanti al suo inseguimento. Ciò nonostante l’imbarcazione fuggitiva veniva raggiunta presso un cantiere navale alla Giudecca dove il conducente veniva sottoposto a controllo. L’uomo veniva identificato e dimostrava da subito evidente sintomatologia di alterazione da alcol, in quanto manifestava difficoltà a camminare e a parlare, pronunciando frasi senza senso.
Veniva peraltro invitato a sottoporsi all’accertamento alcolemico mediante etilometro e rilevazione di alcol nel sangue, che rifiutava.
Pertanto, nei suoi confronti, si procedeva ad elevare la relativa sanzione prevista dalla normativa in materia di navigazione a cui si è aggiunta un’ulteriore sanzione in quanto il catamarano navigava senza certificato di assicurazione a bordo.
Dovrà pagare complessivamente oltre 5.000 euro di sanzione amministrativa.