La Polizia di Stato di Venezia continua senza sosta l’attività di contrasto al fenomeno dei reati predatori e dei borseggi nel centro storico della città lagunare.
Nello specifico, anche nella mattinata di ieri, 27 luglio c.a., è stata organizzata un’operazione dalla Squadra Mobile che ha coordinato i poliziotti della Questura di Venezia e della Polizia Ferroviaria allo scopo di arginare l’attività dei borseggiatori, che continua a suscitare insicurezza ed allarme sociale sia nei cittadini che nei turisti della città.
A seguito di un’attenta attività di monitoraggio ed osservazione, i poliziotti della Questura, unitamente a personale della Polizia Ferroviaria, nelle prime ore della mattinata hanno intercettato nella zona della Stazione e del Ponte di Calatrava 8 cittadine straniere non residenti nel territorio Veneziano e con a carico svariati precedenti penali per furto e furto aggravato.
Le stesse sono state trovate prive di documenti, e non hanno saputo dare spiegazioni plausibili circa la loro presenza all’interno della Stazione, non essendo altresì in possesso di alcun titolo di viaggio.
Pertanto sono state accompagnate in Questura per i dovuti accertamenti all’esito dei quali il Questore ha erogato, a carico di 3 di loro, altrettanti provvedimenti di foglio di via obbligatori dal Comune di Venezia.
Le altre 5 donne, invece, sono state denunciate per inottemperanza a precedenti provvedimenti sia dell’Autorità Giudiziaria che di Pubblica Sicurezza.
Le loro posizioni sono al vaglio degli operatori della Divisione Anticrimine della Questura al fine di valutare la possibilità di erogare un inasprimento dei precedenti provvedimenti di prevenzione a suo tempo erogati.
In merito alla posizione di tutte le 8 cittadine straniere, sono state inoltre interessate le Questure delle loro provincie di provenienza, in particolare quella di Milano, ai fini dell’adozione di eventuali ulteriori provvedimenti amministrativi a loro carico.