Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi volti a fronteggiare l’immigrazione clandestina e dell’attività di controllo dei passeggeri provenienti dai Paesi Schengen, per i quali è previsto il controllo a campione, in quest’ultima circostanza, nei giorni scorsi, la Polizia di Frontiera presso l’Aeroporto Marco Polo di Venezia ha proceduto all’arresto di un cittadino italiano proveniente da Stoccarda in esecuzione al provvedimento di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Ancona.
Il soggetto, doveva espiare la pena di 8 anni, 3 mesi e 29 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio, in materia di stupefacenti oltre a resistenza a pubblico ufficiale nonché detenzione di armi.
L’uomo sarebbe stato rimandato in Italia dalle autorità tedesche in quanto, sempre in merito ai reati summenzionati, era destinatario di 3 mandati di arresto Europeo emessi dalla Corte di Appello di Ancona.
Tali provvedimenti, risalenti all'estate del 2020, sarebbero stati adottati a seguito di diverse sentenze di condanna emesse dai Tribunali di Bergamo e Fermo negli anni 2013 e 2014 per reati commessi nel periodo compreso tra il 2001 ed il 2011.
Pertanto, all’arrivo presso il predetto scalo aereo, il cittadino italiano è stato tratto in arresto ed accompagnato alla Casa Circondariale di Venezia al fine di dare esecuzione al provvedimento.