Continua incessante l’attività della Polizia di Stato di Venezia contro il fenomeno dei borseggi in centro storico.
Come già avvenuto la scorsa settimana, nella mattinata di ieri, 5 luglio c.a., personale della Squadra Mobile, con il supporto dei poliziotti del Commissariato di San Marco e della Divisione Anticrimine della Questura, ha effettuato un’ulteriore operazione di sicurezza pubblica per far fronte ai recenti episodi di borseggio che avevano nei giorni scorsi suscitato allarme ed insicurezza tra i cittadini ed i turisti della città lagunare.
Nello specifico, nel corso di un’attività di prevenzione e controllo del territorio, dopo un’attenta attività di osservazione attuata dai poliziotti della Questura di Venezia sia in divisa che in borghese, sono stati intercettati e fermati altri 9 soggetti, di cui 7 donne e 2 uomini.
Anche durante questa operazione, come in quella effettuata in precedenza, tutti i soggetti fermati non hanno saputo fornire ai poliziotti spiegazioni plausibili in merito alla loro presenza all’interno della stazione o nei pressi del terminal di Piazzale Roma, non essendo in possesso di titolo di viaggio né di residenza nel territorio veneziano.
Pertanto, gli stessi sono stati così accompagnati in Questura per i successivi accertamenti, all’esito dei quali il Questore di Venezia Maurizio Masciopinto, grazie all’attività della Divisione Anticrimine di Venezia, ha erogato ulteriori 3 fogli di via obbligatori, che si aggiungono ai 7 erogati nel corso della scorsa operazione, nonché un ulteriore aggravamento delle misure di prevenzione ed interdizione per altri due controllati, che impedirà ai fermati di continuare a transitare nelle aree che in passato erano state interessate da fenomeni di borseggio.
Tale ennesima ed efficace attività di pubblica sicurezza è stata resa possibile questa volta anche grazie al contributo dei nuovi giovani agenti recentemente assegnati alla Questura di Venezia dal nuovo Capo della Polizia Vittorio Pisani.
I giovani poliziotti e le giovani poliziotte, infatti, sin dal loro approdo nella città lagunare, hanno manifestato entusiasmo e spirito d’iniziativa, dimostrando sin da subito la loro voglia di lavorare e di mettersi al servizio della collettività.
Un entusiasmo messo al servizio della cittadinanza con il contributo degli operatori più “anziani” ed esperti della Squadra Mobile di Venezia, i quali, ben consci dei dubbi, della voglia di imparare e dei bisogni di un giovane agente agli inizi della sua carriera, si sono sin da subito resi disponibili per insegnare loro sul campo cosa comporta lavorare in una città tanto affascinante quanto professionalmente impegnativa e stimolante come Venezia.
L’operazione svolta dalla Questura, in attuazione delle indicazioni del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e del Ministero dell’interno finalizzate a garantire la sicurezza delle città metropolitane a vocazione turistica, costituisce l’ennesima iniziativa di prevenzione nata dalla necessità non solo di continuare a contrastare con decisione il fenomeno dei borseggi, ma anche di rispondere con efficacia ai bisogni della cittadinanza, andando ad estendere il controllo del territorio e garantendo una sempre più efficace attività di prevenzione e di polizia di prossimità, allo scopo di incrementare la sicurezza reale e percepita sia dei cittadini che dei numerosi turisti che “vivono” ogni giorno la città lagunare.