Si è svolta questa mattina, alle ore 10.30, presso la Prefettura di Venezia, la Conferenza Stampa indetta dal neo Prefetto Michele Di Bari, alla quale hanno partecipato il Questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, i rappresentanti Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza ed il Comandante della Polizia Locale di Venezia, unitamente al Direttore della ULSS3 Serenissima Edgardo Contato nella quale è stata esposto il nuovo progetto di rafforzamento dei posti fissi di Polizia per la sicurezza negli ospedali e nelle strutture sanitarie.
La gestione di soggetti non collaborativi all’interno delle strutture sanitarie rappresenta sempre più un argomento che interessa tanto il personale delle forze di polizia quanto gli operatori sanitari che prendono in carico tali soggetti.
Numerosi, infatti, sono gli episodi di aggressioni nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari che si sono verificati con maggiore frequenza in questi ultimi anni; eventi che vedono come protagonisti soggetti con patologie mentali più o meno conclamate ovvero in preda ad una assuefazione da sostanze alcoliche e stupefacenti, i quali, una volta presi in carico dalle strutture sanitarie, manifestano una escalation di aggressività e violenza tali da attentare all’incolumità propria e dei sanitari stessi.
Per tale motivo, in attuazione delle direttive del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sono state messe in atto dalla Questura di Venezia importanti misure volte a contrastare i gravi episodi di violenza accaduti ai danni del personale medico all’interno degli ospedali facendosi inoltre promotrice di un progetto pilota in collaborazione con la l’Azienda ULSS3.
L’iniziativa, che si inscrive in un più ampio progetto voluto dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Lamberto Giannini, è stata sin da subito condivisa dalla Questura con la direzione sanitaria dell’Azienda Ospedaliera di Venezia, per fornire una risposta tempestiva ed efficace in un’ottica di tutela sia del personale sanitario che dei pazienti.
Tale progetto mira a creare una linea guida per gli operatori di Polizia che intervengono sul territorio sia nell’ambito sanitario sia in quello della prevenzione generale e del soccorso pubblico e vedrà la partecipazione di enti pubblici e privati, quali la Questura di Venezia, il Dipartimento di Salute Mentale, il Dipartimento responsabile del Primo Soccorso, il Reparto di Psichiatria e gli addetti alla Vigilanza delle strutture sanitarie.
L’obiettivo è quello di realizzare direttive chiare ed efficaci per la gestione in sicurezza di tutti quegli interventi che all’interno degli ospedali possano ingenerare situazioni di allarme, in particolare per la gestione di soggetti e pazienti non collaborativi che minaccino gli operatori sanitari o danneggino le strutture ospedaliere.
Inoltre, sempre in quest’ottica di rafforzamento della prevenzione e della sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, sono stati recentemente potenziati i Posti Fissi di Polizia già esistenti presso l’Ospedale dell’Angelo a Mestre e dell’Ospedale SS Giovanni e Paolo di Venezia, garantendo un’apertura degli uffici dalle ore 08.00 alle ore 20.00, con la prospettiva, nei prossimi mesi, di ulteriore implementazione dell’orario fino alle ore 24.00.
Il Posto Fisso di Polizia, in collegamento diretto con la Sala Operativa della Questura, garantisce così un importante servizio all’interno degli ospedali perché si propone non solo come semplice presidio di sicurezza, ma soprattutto come deterrente per la commissione dei reati, inserendosi a pieno titolo nell’ambito dei servizi di prossimità della Polizia di Stato alla cittadinanza ed al personale medico.