16 indagati a vario titolo, 2.305 persone controllate, 228 pattuglie impegnate in stazione, comprensive di quelle dedicate a specifici servizi antiborseggio, una ventina di pattugliamenti lungo le tratte ferroviarie di competenza e 22 i servizi presenziati a bordo treno: è questo il bilancio dell’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto nella scorsa settimana.
In particolare, nello scalo di Mestre, 3 persone sono state indagate per inottemperanza all’ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale e per violazione al provvedimento del Foglio di Via obbligatorio; una di loro è stata anche sanzionata ai sensi del Regolamento di Polizia ferroviaria, in quanto sorpresa ad effettuare una raccolta fondi abusiva all’interno della stazione.
Nella giornata del 6 aprile scorso, si è svolta l’operazione “Oro Rosso”, disposta a livello nazionale da Servizio Polizia Ferroviaria. Un’ attività straordinaria di controllo nei confronti dei rottamai e lungo le linee ferroviarie per contrastare gli episodi di furti di rame in ambito ferroviario, e per verificare l’osservanza della normativa ambientale sullo smaltimento dei rifiuti particolari. Sono stati una decina i depositi di rottami ispezionati dagli operatori Polfer del Compartimento, che hanno effettuato un attento esame di tutti i materiali in giacenza.
Nel corso della settimana, infine, hanno avuto luogo alcuni incontri con gli studenti, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità “Train to be cool”, finalizzato a sensibilizzare i più giovani al rispetto delle regole in ambito ferroviario; attività che, ormai da molti anni, i poliziotti appositamente formati diffondono nelle scuole e in seno ad eventi culturali o sportivi. Nei giorni scorsi alcuni operatori della Polizia ferroviaria del Veneto hanno incontrato complessivamente 9 classi, 150 studenti circa, di una scuola secondaria di primo grado in provincia di Venezia e di un istituto superiore in provincia di Treviso.