La Polizia di Stato di Venezia ha tratto in arresto un 25enne cittadino tunisino, raggiunto da un mandato di cattura internazionale ai fini estradizionali emesso dal Tribunale di Tunisi per “partecipazione ad associazione terroristica e atti di terrorismo”.
L’arresto è avvenuto presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo (GO) da personale delle Digos di Venezia e Gorizia, coordinato dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Lo straniero era collocato da oltre un mese nel Centro di Permanenza friulano, in attesa di essere espulso, in quanto rintracciato sul nostro territorio all’indomani della diffusione, da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione Interpol, del suo nominativo quale sospetto membro dell’ISIS intenzionato a raggiungere altri Paesi Europei passando per l’Italia. Il comparto intelligence, interessato al riguardo, aveva peraltro confermato la sua appartenenza ad una cellula di Daesh attiva in Tunisia, impegnata in progettualità ostili da compiere con ordigni esplosivi.
Al rintraccio del tunisino in Italia si era giunti all’esito di una complessa attività investigativa che, ricostruendo l’itinerario seguito dopo la sua partenza dalla Tunisia, aveva rapidamente consentito di individuarlo nella provincia di Venezia, località raggiunta dopo essere sbarcato a Lampedusa il 16 Settembre scorso con un nome diverso.
Dopo la convalida dell’arresto da parte della Procura Generale presso la Corte di Appello di Trieste, lo straniero è ora in attesa della decisione sull’estradizione.