8 provvedimenti restrittivi della libertà personale per 3 maggiorenni e 5 minorenni appartenenti a tre differenti babygang.
Nella prima mattinata di oggi la Polizia di Stato ha dato esecuzione a cinque distinti provvedimenti restrittivi della libertà personale, emessi dai locali Uffici G.I.P. presso i locali Tribunali Ordinario e per i Minorenni, a carico di sette persone, tre maggiorenni e quattro minori, ritenuti responsabili di reati contro la persona e il patrimonio e componenti di alcune cd. baby gangs che, negli ultimi mesi, hanno commesso numerosi delitti nel centro storico e nella terraferma veneziana.
Le indagini sui vari episodi delittuosi, avviate da questo Ufficio sin dallo scorso agosto, hanno consentito di individuare elementi di responsabilità a carico dei componenti di tre distinti gruppi delinquenziali, come meglio di seguito specificato:
- Su richiesta della Procura Ordinaria e di quella per i Minorenni, sono stati emessi due distinti provvedimenti di custodia cautelare in carcere a carico di un giovane di 19 anni e di un minorenne di 16 anni. I due sono ritenuti responsabili, in concorso con altri, di due rapine aggravate commesse, con l’utilizzo di un tirapugni, il 13 e il 19 gennaio scorsi in questo centro storico. Nel secondo episodio, una delle parti offese ha riportato lesioni multiple alle ossa facciali, guaribili in trenta giorni s.c. Al solo maggiorenne è stata inoltre contestata un’ulteriore rapina consumata al Lido di Venezia, in concorso con altri, in danno di un minore.
- Un secondo filone investigativo ha consentito al G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Venezia di emettere una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un giovane di 18 anni, già gravato da sorveglianza speciale, ritenuto responsabile, in concorso con altri, della commissione di una decina di episodi delittuosi, per i reati di estorsione, furto aggravato, furto in abitazione aggravato e danneggiamento aggravato, commessi in questo capoluogo tra il giugno e l’agosto 2018. Particolarmente significativi sono stati gli episodi di furto commessi all’interno degli uffici dell’ANAS e del Liceo Artistico Guggenheim di Mestre. L’arrestato rappresenta un elemento di spicco del gruppo criminale giovanile solito a frequentare il centro di Mestre.
- Per un terzo gruppo criminale sono infine state emesse 2 ordinanze cautelari, la prima, su richiesta della Procura Ordinaria, dispone gli arresti domiciliari a carico di un diciottenne, la seconda emessa su richiesta della Procura per i Minorenni, ha disposto il collocamento in comunità per 3 minori. I quattro sono ritenuti responsabili, in concorso con altri, di un tentativo di rapina aggravata, commessa a Mestre ai danni di una vittima di origine bengalese che nell’occasione aveva riportato lesioni guaribili in quindici giorni.
Nel corso dell’attività sono state eseguite anche perquisizioni delegate dalle AA.GG. a carico di altri indagati, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, coinvolti a vario titolo, negli episodi sopra menzionati e facenti parte dei tre gruppi criminali in argomento.
L’attività, oltre a coinvolgere obiettivi in questa Provincia, ha avuto luogo anche in Provincia di Treviso, in collaborazione con la Squadra Mobile di quel capoluogo.
Inoltre stamattina, durante le perquisizioni è stato arresto in flagranza un minore trovato in possesso di 200 gr. di marijuana e di materiale per il confezionamento, l’A.G. competente ne ha disposto gli arresti domiciliari.