Durante tutto il periodo “clou” delle festività carnevalesche, il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto ha attuato mirati e potenziati servizi di contrasto alla criminalità al fine di mantenere un costante monitoraggio del maggiorato flusso di viaggiatori e di turisti transitanti per la stazione e per le aree limitrofe.
L’incremento del flusso turistico che viene a registrarsi in questo periodo dell’anno, in particolare nelle nella stazioni ferroviarie di Venezia e Mestre, infatti, richiama sempre anche molti borseggiatori e persone che sono dedite procacciarsi i mezzi di sostentamento rendendosi responsabili di fenomeni di microcriminalità che, seppur relativamente gravi, spesso rischiano di rovinare le vacanze di molti turisti.
Per garantire la sicurezza e la tranquillità dei turisti sono state, dunque, attuate una serie di misure di prevenzione ai reati che hanno visto l’ aumento del personale impiegato nelle giornate di maggior afflusso, il potenziamento dei servizi a bordo dei treni e il costante impiego di personale in abiti civili per mirati servizi antiborseggio, sia in stazione che a bordo treno.
Nel periodo compreso tra il 17 febbraio scorso e il 5 marzo, perciò, l’intensificazione dei servizi della Polizia di Stato – Specialità Polizia Ferroviaria, ha comportato l’attuazione di 326 servizi specifici nelle stazioni e 11 pattuglie a bordo treno che hanno permesso la scorta di 14 convogli ferroviari.
Le attività poste in essere hanno consentito al personale operante di sottoporre a controlli identificativi 1.284 persone.
Complessivamente sono 12 i soggetti denunciati, in quanto ritenuti responsabili di reati legati alla microcriminalità, soprattutto tentati furti e borseggi, mentre ammontano a una decina le contravvenzioni elevate sia per violazione del Regolamento di Polizia Ferroviaria, sia del Codice della Strada.