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Jesolo: Arrestato per la terza volta in pochi mesi ventiquattrenne di Jesolo per tentato furto in hotel.

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Jesolo: Arrestato per la terza volta in pochi mesi ventiquattrenne di Jesolo per tentato furto in hotel.

Alle ore 23.30 di ieri la Sala Operativa ha inviato una volante del Commissariato di Jesolo presso una struttura alberghiera del Lido, in quanto personale di un istituto di vigilanza, a seguito di una verifica effettuata dopo l’attivazione dell’allarme antintrusione aveva sorpreso e fermato una persona all’interno dell’edificio.

I poliziotti giunti sul posto sono stati avvicinati da una referente dell’hotel che, dopo aver loro comunicato che l’albergo era chiuso per lavori di restauro, li ha accompagnati all’interno dell’edificio, dove, nella zona cucina, una guardia giurata teneva sotto controllo un giovane seduto a terra.

Il vigilante ha riferito agli agenti che poco prima, dopo aver completato il controllo del perimetro esterno dell’hotel, aveva effettuato la verifica dei locali interni notando dei cassetti rovistati in zona reception, nonché la presenza di arnesi utilizzati per lo scasso. Spostandosi nella zona cucina ha notato poi una persona che si nascondeva sotto un bancone coprendosi con delle tovaglie; dopo averlo invitato ad uscire, lo teneva sotto controllo fino all’arrivo della volante.

L’uomo, il noto G.N., di 24 anni, residente a Jesolo ma di fatto senza fissa dimora, era già stato arrestato in ben due occasioni: la notte dello scorso Natale per un tentativo di furto all’Hotel “Bellariva” e in data 19 febbraio per un altro tentativo di furto presso il chiosco “Capannina Beach”.

Dalla visione delle telecamere di videosorveglianza si è constatato che l’uomo si era aggirato all’interno della struttura e aveva rovistato all’interno dei mobili della zona reception, operando con strumenti atti allo scasso, tra i quali un cacciavite e delle forbici, che sono stati sequestrati.

L’assenza di infrazioni delle porte e degli infissi consente di ritenere che il reo si fosse introdotto nell’albergo già nel corso del pomeriggio precedente, sfruttando la confusione del via vai degli operai impegnati nei lavori di restauro, e facendosi così chiudere all’interno, per poter operare indisturbato nel corso delle ore notturne.

Anche stavolta il G.N. è stato tratto in arresto per il reato di tentato furto aggravato.

 In tarda mattinata, a seguito del giudizio direttissimo, è stato convalidato l’arresto, e per il soggetto è stato disposto l’obbligo di firma.


07/03/2019
(modificato il 08/03/2019)

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