Ieri mattina un equipaggio di volante veniva inviato dalla sala operativa in un’abitazione di via Jacopo Palma a Mestre, in quanto era stata segnalata una truffa ai danni di un’anziana, perpetrata nella sua abitazione.
Agli agenti giunti celermente sul posto la vittima del raggiro raccontava che alle ore 11.20 circa aveva aperto la porta a due uomini, di cui uno certamente veneto e ben vestito e l’altro indossante una tuta da elettricista, che spacciandosi per operatori dell’acquedotto, dopo aver controllato il contatore dell’acqua le chiedevano di poter effettuare un sopralluogo in casa perché avevano trovato delle tracce di gas nelle tubature dell’acqua.
I due soggetti pertanto accompagnati dalla donna si portavano all’interno dell’abitazione e, per simulare la perdita, uno dei due faceva esplodere una bomboletta che emanava un forte odore di gas e si faceva consegnare tutto l’oro della signora, per un valore di 10000 euro, dicendole che l’avrebbe portato in frigo per evitare che lo stesso fosse contaminato. Successivamente si spostavano nel soggiorno della vittima dove i due prendevano anche un televisore e poiché l’aria all’interno dell’abitazione si faceva irrespirabile, la donna si allontanava lasciando soli i due uomini che approfittavano di quel frangente per scappare con la refurtiva.
Sono in corso le indagini della Polizia.
Si raccomanda alla cittadinanza ed agli anziani in particolare, di non aprire la porta di casa a sconosciuti.
Si raccomanda inoltre ai figli, nipoti e parenti stretti di non lasciare soli gli anziani, anche se non si abita con loro e di farsi sentire spesso e interessarsi ai loro problemi quotidiani adottando tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se si hanno dubbi fargli capire che è importante chiedere aiuto ai familiari, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.