Ieri mattina gli uomini del Commissariato di Jesolo hanno proceduto alla perquisizione di un’azienda agricola che produce piante da fiori, scoprendo così un’intera serra utilizzata per la coltivazione di piante di marijuana, debitamente occultate da filari di pomodori.
Una vera e propria piantagione con piante alte più di due metri che i poliziotti hanno estirpato a fatica; ben 135 Kg di piante illegali che sono state sequestrate e trasportate in Commissariato con un furgone per essere messe a disposizione del magistrato.
L’ intervento dei poliziotti ha interrotto la produzione vietata dello stupefacente proprio nel momento in cui la quasi totalità delle grandi piante di marijuana era prossima all’infiorescenza per il raccolto.
Il vivaista non si limitava però alla “semplice” coltivazione, aveva anche adibito ad essiccatoio un piccolo container munito di tutta la strumentazione tecnica necessaria.
All’interno del container sono stati rinvenuti e posti a vincolo di sequestro un bilancino di precisione e 430 grammi di stupefacente già essiccato e pronto ad essere utilizzato per il consumo illegale.
Al termine della perquisizione il titolare dell’azienda, B.V. jesolano di 52 anni, è stato arrestato e messo a disposizione del Pubblico Ministero. Poiché l’uomo è titolare di porto d’armi e proprietario di molti fucili da caccia, si è provveduto anche al ritiro delle armi segnalandolo alla Prefettura come persona capace di abusarne.
L’operazione di ieri mattina si inquadra in un più ampio programma di prevenzione e repressione del commercio illegale di sostanza stupefacente che vede i poliziotti del Commissariato di Jesolo impegnati quotidianamente sia nel contrasto del commercio al minuto che nelle sue molteplici attività illegali quale, appunto, la produzione.