Nella mattinata di oggi gli uomini della Questura di Venezia hanno proceduto a notificare ai titolari della sala giochi “Bingo Venezia” e del bar al suo interno “Snack Bar Bingo Venezia” il decreto del Questore con il quale è stata disposta la sospensione in applicazione dell’art. 100 del TULPS., per ciascun esercizio, dell’attività per 15 giorni.
Situati nella zona di Piazza Barche i due esercizi sono stati, nell’ultimo anno, teatro di episodi di violenza gravissimi e reiterati: dal “semplice” diverbio, alla minaccia, alla rissa fino ad arrivare lo scorso sabato ad una vera e propria aggressione pianificata nei confronti del personale di security ed al ferimento per arma bianca ed oggetti atti ad offendere, di 3 persone.
La presenza tutt’altro che episodica all’interno dei locali di persone pericolose e con numerosi precedenti penali ha determinato un concreto grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica ed uno stato di forte disagio da parte degli stessi dipendenti del locale che sono costretti a subire continue angherie e minacce.
Gli episodi di sabato scorso messi in atto da un nutrito gruppo di pregiudicati albanesi, circa 20 persone, hanno definitivamente configurato un quadro pregiudizievole per l’ordine e la sicurezza pubblica e la tranquillità dei cittadini che il Questore Gagliardi ha deciso di contrastare, elevando sin dal suo insediamento nella città lagunare il livello dell’attività di prevenzione e contrasto al crimine diffuso e definendo così uno scenario di accresciuti controlli straordinari dell’entroterra di Mestre e Marghera che vede in campo le migliori risorse della Polizia di Stato.
Considerate anche le finalità eminentemente cautelari dei provvedimenti in questione, si è provveduto ad arginare la situazione creatasi ed evitare, con la sospensione dell’attività dei due esercizi, il protrarsi di condizioni pregiudizievoli per l’incolumità dei cittadini.
Parallelamente ai provvedimenti sulle attività commerciali, si è ritenuta necessaria una vigilanza frequente di un equipaggio di Volante ed una intensificazione dell’attività di monitoraggio della zona, che ha portato ieri pomeriggio anche alla identificazione di R.K. albanese del 1999.
Lo stesso nel corso di un controllo in un bar nei pressi del Bingo, in compagnia di uno dei soggetti coinvolti nei fatti di sabato, essendo privo di documenti è stato condotto negli uffici di polizia per la identificazione, che ha permesso di evincere un ordine di Custodia Cautelare in carcere emesso a suo carico dal Tribunale di Vicenza e prontamente eseguito dagli uomini delle Volanti.