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Commissariato di Busto Arsizio – un ivoriano denunciato per rapina impropria e un ucraino arrestato possesso di documenti di identificazione falsi e indagato detenzione di un coltello

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Ruba un telefono cellulare su un treno a un altro passeggero, minaccia la vittima dopo essere stato scoperto, fugge dopo aver ingaggiato una colluttazione con il rapinato che lo insegue a piedi e viene infine bloccato dalla Volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio.  Protagonista della movimentata vicenda è un cittadino ivoriano di 21 anni residente a Cassano Magnago, con piccoli precedenti.

Erano le 7,20 di ieri 2 giugno quando la pattuglia è stata inviata presso la stazione delle Ferrovie dello Stato di Busto, dove era stata segnalata la presenza su un treno proveniente da Milano di uno straniero che aveva rubato un cellulare. I poliziotti hanno preso contatti con la vittima, un quindicenne, che ha spiegato ciò che gli era appena capitato: dopo aver messo il telefonino sotto carica e averlo appoggiato accanto a sé sul sedile del treno si era appisolato finché un altro passeggero lo aveva svegliato avvisandolo che l’apparecchio era stato rubato da un giovane di colore.  Il derubato subito si era messo alla ricerca del ladro, individuandolo e chiedendogli la restituzione del maltolto. Quello però, per tutta risposta, lo aveva afferrato alla gola e minacciato, di morte per poi scendere precipitosamente dal treno alla fermata di Busto Arsizio. La vittima non si era arresa e aveva inseguito a piedi il ladro diventato ormai rapinatore, raggiungendolo e ingaggiando una colluttazione durante la quale lo straniero era riuscito a divincolarsi facendo momentaneamente perdere le sue tracce.

Gli agenti della Volante si sono immediatamente messi in cerca del rapinatore fino a scorgere un giovane di colore che stava scavalcando la recinzione che divide i binari da via Palermo, dove montava in sella a una bicicletta. Dopo un breve inseguimento il fuggiasco è stato bloccato, trovato in possesso del telefonino che è stato subito restituito al proprietario  e condotto in Commissariato con l’accusa di rapina impropria.

Un altro intervento effettuato alle successive 23,00 ha invece portato all’arresto di un ucraino di 22 anni. La Volante, nel corso del normale servizio di controllo del territorio, ha notato un giovane che percorreva a piedi la via Mameli. Gli agenti gli hanno chiesto di fornire le generalità e di mostrare un documento e quello ha risposto di non avere con sé alcun documento di identificazione e ha fornito i dati di un cittadino ucraino. Poiché i poliziotti avevano notato che l’uomo aveva spostato dietro la schiena il borsello che teneva a tracolla come per renderlo meno visibile, hanno deciso di perquisirlo trovando un coltello e due documenti di identità, una patente di guida ucraina e una carta di identità romena, entrambi con la foto dell’uomo ma con diverse generalità e quindi evidentemente falsi. L’uomo è stato arrestato per il reato di possesso di documenti di identificazione falsi e indagato per la detenzione del coltello.     


03/06/2016

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