A mezzogiorno di ieri 24 maggio la volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio è stata inviata in via Fidenza dove una donna lamentava di non riuscire ad entrare nell’abitazione appartenuta alla madre defunta e ancora dotata di tutti gli arredi e gli elettrodomestici: la porta sembrava infatti bloccata dall’interno.
Gli agenti, poiché sentivano rumori sommessi provenire dall’interno, hanno deciso di appostarsi e attendere che gli intrusi decidessero di uscire. Infatti poco sono state sorprese due persone uscire dalla porta del balcone del primo piano, con i cappucci delle felpe rialzati per coprire i volti; del tutto inaspettatamente i due malfattori, visti i poliziotti, si sono lanciati nel cortile spiccando un salto di circa quattro metri.
Nonostante la caduta uno dei due è riuscito a dileguarsi nella vicina zona boschiva mentre l’altro è stato bloccato, risultando un pakistano di 32 anni residente a Busto ma domiciliato a Castano Primo dove, fino a pochi mesi fa, era sottoposto agli arresti domiciliari per un altro furto. Lo straniero, dopo un passaggio in ospedale per le contusioni riportate, è stato arrestato in flagrante tentato furto in abitazione nella quale, si è poi accertato, si era introdotto forzando una finestra. Sono in corso indagini per identificarne il complice
Quello descritto non è stato l’unico intervento nei confronti di autori di reati predatori effettuato dalle Volanti del Commissariato. Solo l’altro ieri, alle ore 22,40, grazie alla chiamata di un cittadino che aveva visto tre individui scavalcare il muro di cinta di uno stabile in via Marsala, i poliziotti hanno sorpreso tre cittadini albanesi, di età compresa tra i 25 e i 20 anni e domiciliati a Milano e Gallarate, che si erano introdotti nella sede di un’azienda tessile ormai inattiva al probabile scopo di rubare rotoli di tessuto. I tre, con precedenti anche specifici, sono stati denunciati per tentato furto in concorso
Sul piano prettamente preventivo, infine, poche ore prima e precisamente alle 19 dello stesso 23 maggio, una Volante aveva controllato all’interno del parco di via Ugo Foscolo un diciottenne italiano sospetto, denunciandolo perchè effettivamente nascondeva nello zaino un tronchese con il quale si ritiene volesse commettere qualche furto.